Contrada Serroni (Av) – Si aspetta, con un sit-in, che il Centro per l’Autismo sia completato
Avellino – Oggi, in tarda mattinata, è iniziato un nuovo presidio nel cantiere del Centro per l’autismo di Valle. Un’iniziativa pacifica che si è resa necessaria, essendo i lavori fermi da diversi mesi, per preservare la struttura da eventuali atti vandalici e, come spiegano i genitori ed i volontari dell’AIPA, “per smuovere la cronica indifferenza delle istituzioni. Sacrifichiamo le nostre vacanze in difesa delle persone autistiche e dei loro diritti. Attualmente, dopo di noi, i nostri figli non hanno futuro. L’autismo è una disabilità gravissima che si manifesta nella prima infanzia e persiste per tutta la vita. L’incidenza è di un caso ogni 200 abitanti. Questo vuol dire che in Irpinia ci sono circa 2000 soggetti affetti da autismo”. La battaglia dell’AIPA (Associazione Irpina Pianeta Autismo) è di grande significato sociale e di civiltà, battaglia per il completamento del centro per soggetti autistici (farm community) di Avellino, già finanziato ed in fase di costruzione.
L’ AIPA è una associazione onlus costituitasi nel marzo 2001 ad Avellino, iscritta al Registro Regionale del Volontariato, ed è costituita da genitori di soggetti con disturbo dello spettro autistico. L’ Associazione vuole essere un punto di riferimento per i genitori di bambini e persone autistiche e si batte perché ad essi venga riconosciuto il diritto alle cure e ad una vita degna di essere vissuta.
Insieme ad Elisa Spagnuolo, presidente dell’Aipa, è tornato in città l’On. Davide Faraone, responsabile nazionale welfare e scuola del PD, il quale ha spiegato: “anche se il presidente della Regione fosse stato del mio partito, avrei alzato la voce su un tema importante come questo. Parlo da genitore di una bambina autistica. Non è più l’ora delle passerelle politiche, ma in questa struttura si dovrà tornare solo per portare risultati concreti. Sono pronto anche allo sciopero della fame se il problema persisterà”.
Comincia da oggi una turnazione tra i volontari dell’Aipa al fine di presidiare il Centro per tutto il mese, nella speranza che a settembre la Regione sblocchi la situazione (oggi c’erano anche le consigliere regionali Rosetta D’Amelio e Antonia Ruggiero, presidente della Commissione politiche sociali).
Attualmente in Irpinia non esiste un solo centro di riabilitazione che si occupi di autismo. I soggetti autistici rimangono senza cure o i genitori spendono tutto quello che hanno per farli curare fuori dall’Irpinia. L’ AIPA si batte da oltre 10 anni per dare alle persone con autismo il futuro che attualmente non hanno. Il Centro dovrà dare le risposte (diagnosi, abilitazione ad ogni età della vita, presa in carico socio sanitaria), sulla scorta delle linee guida nazionali del Ministero della Salute (novembre 2011) scaturite dopo 2 anni di lavoro del tavolo per l’autismo e come prevedono le linee guida della Regione Campania.
Il bambino autistico è incapace di stabilire amicizie, cercare conforto, condividere il gioco, i sentimenti, le esperienze (deficit dell’interazione sociale). E’ incapace di comunicare con il linguaggio, compreso quello del corpo, dei gesti, delle espressioni del viso (deficit di comunicazione). Il bambino autistico può rispondere con il panico e l’aggressività ai cambiamenti, ha interessi limitati, mostra assenza del gioco di finzione (deficit nel repertorio delle attività). Il bambino autistico diventa un adulto autistico. Le cure riabilitative devono essere precoci, quotidiane, di molte ore al giorno, fatte da personale specializzato ed in ambienti idonei. L’autismo non guarisce ma molto si può fare per abilitare la persona con autismo ad un inserimento, seppur protetto, nel contesto sociale evitando che, alla morte dei genitori, questi ragazzi finiscano con il regredire ad una vita vegetativa e avulsa dalla realtà in un qualunque istituto dove nessuno li capirà e nessuno potrà fare niente per loro.
ECCO LA STORIA DELL’IMPEGNO DELL’AIPA:
Aprile 2002
Su sollecitazione dell’AIPA e per l’impegno dell’allora presidente alla Commissione urbanistica, Dott.ssa Elvira Lenzi, l’Assessorato alla Riqualificazione Urbana del Comune di Avellino partecipa ad un bando indetto dalla Regione Campania e finanziato con fondi europei con un progetto per la realizzazione di un centro servizi e assistenza socio sanitaria per soggetti autistici. Il progetto è opera dell’architetto Vittorio De Vito, allora Assessore alla Riqualificazione Urbana, e del suo staff ed è bellissimo. È studiato nei minimi particolari per rispondere a tutte le esigenze di terapia dell’autismo dall’infanzia all’età adulta. E’ stato disegnato dopo un attento studio dei migliori centri americani (Farm Community) dove vengono curati i pazienti autistici.
Dicembre 2003
La Regione Campania ammette il Centro al finanziamento europeo e, nonostante le continue sollecitazioni dell’AIPA, passano due anni per bandire la gara d’appalto per realizzare un primo lotto funzionale del centro. Segue uno stallo di due anni per un esproprio che non ha mai fine.
Giugno 2007
Si pone la prima pietra e su questa il Capo Ufficio Tecnico e Direttore dei lavori Ing. Luigi Masi appone la sua firma.
Giugno 2008
Data prevista per la consegna del primo lotto.
Settembre 2009
Il cantiere è fermo e abbandonato in preda al degrado da almeno sei mesi. La ditta appaltatrice non lavora e sembra scomparsa. Il 20 ed il 27 settembre 2009 l’Associazione Irpina Pianeta Autismo (AIPA) scende in piazza e raccoglie più di 2000 firme di solidarietà dei cittadini lungo il Corso di Avellino. Successivamente le firme vengono consegnate al Presidente del Consiglio comunale per sollecitare la ripresa dei lavori. Per la giusta causa si uniscono all’AIPA: Consulta Comunale dei Cittadini diversamente abili, Ufficio H-CGIL, Associazione Italiana Giovani Avvocati. Tutti i media locali seguono costantemente la storia. La trasmissione Buongiorno Regione su RAI 3 dedica un servizio alla lotta dell’AIPA per la costruzione del Centro e si impegna a tornare per verificare.
Marzo 2010
Dopo mesi di incontri, di impegni presso la Regione, il Comune di Avellino e il Tribunale di Avellino, la vecchia ditta viene ricusata, si procede ad una nuova gara di appalto che viene vinta dalla Ditta Piano di Avellino. L’Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Campania mette a disposizione, nel Dicembre 2009, un nuovo finanziamento di circa 1.500.000 euro e assicura che il 30 % di esso verrà erogato al Comune di Avellino all’apertura del nuovo cantiere. Il cantiere si apre nel marzo 2010 con la previsione di consegnare la struttura completa dopo nove mesi.
Settembre 2012
La struttura è quasi terminata fra difficoltà e ritardi. Mancano circa 450.000,00 euro per il completamento. La battaglia dell’AIPA continua. Inizia anche la battaglia per la gestione.
2013
http://www.irpinia24.it/wp/blog/2013/03/06/avellino-una-mimosa-per-il-centro-sullautismo/
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http://www.irpinia24.it/wp/blog/2013/07/26/centro-autistico-spagnuolo-replica-allassessore-barra/
2014
http://www.irpinia24.it/wp/blog/2014/03/03/centro-autismo-piano-chiede-incontro-in-comune/
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