Premio Leonardo, la IX edizione a Salerno
Ricerca, divulgazione e comunicazione protagoniste il 26 settembre al Teatro Auditorium del Centro Sociale
Si è svolta questa mattina presso la Sala del Gonfalone del Comune di Salerno la conferenza stampa di presentazione della IX edizione del Premio Leonardo, in programma venerdì 26 settembre alle 18.30 presso il Teatro Auditorium del Centro Sociale di Salerno (ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti). Il riconoscimento, nato per valorizzare personalità che si distinguono nella ricerca scientifica, nella divulgazione e nella comunicazione, tornerà a riunire nella città di Salerno alcune delle voci più autorevoli e appassionanti del panorama nazionale.
A introdurre l’incontro con la stampa è stata Paola De Roberto, assessore alle politiche sociali e giovanili. «Il Premio Leonardo rappresenta un momento di orgoglio per la città di Salerno, perché unisce il valore della ricerca scientifica con quello della responsabilità sociale. È un riconoscimento che parla ai giovani, offrendo loro esempi concreti di impegno, creatività e visione per il futuro».
Quest’anno il Premio Leonardo per la ricerca scientifica andrà al geologo e mineralogista Luca Bindi, protagonista di ricerche pionieristiche nel campo della scienza dei materiali; a Licia Colò, giornalista e conduttrice, il premio per la divulgazione naturalistica; all’astrofisico e youtuber Adrian Fartade, tra i divulgatori più seguiti e apprezzati dal pubblico giovane, quello per la divulgazione scientifica; e ad Angelica Massera, che ha saputo unire linguaggi nuovi e temi sociali con grande efficacia, quello per la comunicazione. Il Premio speciale “Leonardo da Vinci” sarà conferito invece a Biagio Crescenzo, manager e imprenditore salernitano con all’attivo più di 150 brevetti depositati in oltre 20 Paesi del mondo.
L’idea del Premio è di Nino Vincensi, che ha sottolineato il senso profondo della manifestazione:
«Il Premio Leonardo non è un semplice riconoscimento, ma un collegamento tra la comunità scientifica e la società civile. La scienza ha bisogno di voci che sappiano raccontarla con passione e responsabilità, ed è questo lo spirito che ci guida da nove edizioni. In questi anni abbiamo premiato scienziati, artisti e innovatori che hanno lasciato un segno, e l’edizione 2025 conferma questa vocazione: raccontare storie che possano ispirare e generare cambiamento», ha dichiarato l’ideatore.
Le sue parole hanno fatto da ponte a quelle di Alessandro Tedesco, direttore artistico del Premio Leonardo. «Curare la direzione artistica di questo progetto significa dare forma a un racconto che unisce divulgazione, spettacolo e riflessione. La bellezza del Premio Leonardo sta nella sua capacità di mettere in dialogo linguaggi diversi, dalla scienza all’arte, con l’obiettivo comune di avvicinare le persone alla conoscenza».
Alla conduzione della serata ci saranno due volti molto amati dal pubblico: Paola Saluzzi e Pino Strabioli, che guideranno lo spettacolo con il loro stile elegante e brillante. Non mancheranno momenti di intrattenimento, musica dal vivo, sorprese e ospiti speciali.
Accanto al linguaggio della scienza, il Premio aprirà le porte a un linguaggio universale: quello dei segni. Alcuni passaggi della serata saranno infatti accompagnati dal metodo LIS, in un intreccio delicato e potente tra voce, gesto e significato. A rendere tutto questo ancora più suggestivo sarà Michela Chirico, che danzerà “con” il linguaggio dei segni, trasformando la comunicazione in pura poesia visiva, capace di parlare al cuore prima ancora che agli occhi.
Lo spettacolo sarà poi punteggiato da momenti musicali e danzati, che contribuiranno a creare un ritmo intenso e coinvolgente: le sonorità della band BramosYa, le voci di Frank Ranieri e Annalisa D’Agosto, insieme alle performance della stessa Chirico, costruiranno un tessuto emotivo che accompagnerà e amplificherà il racconto dei protagonisti premiati.