Premio europeo per l’insegnamento innovativo 2025
117 insegnanti e scuole di oltre 30 paesi premiati per progetti sostenuti da Erasmus+
Oggi la Commissione ha annunciato i vincitori del premio europeo per l’insegnamento innovativo 2025. 117 insegnanti e scuole di più di 30 paesi, all’interno e all’esterno dell’UE, sono stati premiati per i loro progetti sostenuti da Erasmus+.
Con questo premio, la Commissione europea riconosce gli educatori che utilizzano approcci di insegnamento e apprendimento innovativi, interattivi e inclusivi, aprendo così la strada a un futuro migliore per le prossime generazioni.
I destinatari del premio sono insegnanti e scuole che si sono distinti nella promozione della cittadinanza attiva, dimostrando come preparano discenti di tutte le età alle competenze necessarie per partecipare attivamente alla vita pubblica e promuovono valori dell’UE quali la libertà, la solidarietà e l’inclusione.
I vincitori avranno l’occasione di condividere le migliori pratiche con un pubblico più ampio durante l’evento dedicato al “Premio europeo per l’insegnamento innovativo 2025”, che si svolgerà dall’8 al 9 dicembre a Bruxelles e online. I progetti vincitori saranno presentati su diverse piattaforme: il sito web del premio europeo per l’insegnamento innovativo, i canali sociali Erasmus+, il portale dello spazio europeo dell’istruzione e la piattaforma europea per l’istruzione scolastica.
Roxana Mînzatu, Vicepresidente esecutiva per i Diritti sociali e le competenze, i posti di lavoro di qualità e la preparazione, ha dichiarato: “I risultati dei vincitori del premio europeo per l’insegnamento innovativo 2025 sono un esempio del duro lavoro e della dedizione degli insegnanti e sono grata a ognuno e ognuna di loro. Rappresentano un esempio ispiratore per le future generazioni di insegnanti. Gli insegnanti sono la spina dorsale delle nostre società. Non solo trasmettono ai bambini e ai giovani le conoscenze di cui hanno bisogno per la carriera futura, ma li preparano anche, cosa più importante, per la vita adulta, dotandoli di competenze di base, tra cui la nozione di cittadinanza e l’educazione civica. Sono convinta che il livello di preparazione, competitività e cultura democratica di una società sia fortemente legato all’istruzione. E alla nostra Unione delle competenze. Non vedo l’ora di incontrare questi pionieri alla cerimonia di premiazione che si terrà l’8 e il 9 dicembre a Bruxelles.”