Indagine Eurobarometro
Effetti positivi della politica di coesione nei paesi e nelle regioni dell'UE
La percezione che i cittadini dell’UE hanno degli effetti della politica regionale dell’UE rimane ampiamente positiva, rivela un recente sondaggio Eurobarometro.
Secondo l’indagine, il 40% degli intervistati è a conoscenza delle iniziative finanziate dall’UE e quasi quattro quinti (79%) ritengono che tali iniziative apportino un contributo positivo alle condizioni di vita nei rispettivi paesi o regioni. Il 57% degli intervistati ritiene inoltre che i progetti sostenuti dall’UE nella propria zona abbiano contribuito al senso di appartenenza all’UE.
Due terzi degli intervistati conoscono almeno un fondo della politica di coesione, come il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), il Fondo di coesione, il Fondo sociale europeo, Interreg o il Fondo per una transizione giusta. La consapevolezza è più alta in Polonia (92%) e Slovacchia (91%).
In media il 17% dei partecipanti osserva di aver beneficiato personalmente di un progetto sostenuto dal Fondo europeo di sviluppo regionale o dal Fondo di coesione, percentuale che in alcuni paesi sale al 50%.
Per quanto riguarda gli investimenti futuri dell’UE, gli intervistati danno priorità al miglioramento delle infrastrutture sanitarie e scolastiche (49%), alla protezione dell’ambiente, alle risorse idriche e all’azione per il clima (38%), alla creazione di posti di lavoro e all’accesso al mercato del lavoro (31%) e al miglioramento dell’edilizia abitativa e dell’efficienza energetica (27%).
Una maggioranza significativa (64%) degli intervistati ritiene che la politica di coesione debba sostenere tutte le regioni dell’UE, con particolare attenzione alle zone caratterizzate da un elevato tasso di disoccupazione (63%), alle zone urbane svantaggiate (51%) e alle regioni rurali o montane remote (50%).
Maggiori informazioni sull’ultimo Eurobarometro flash sulla consapevolezza e la percezione della politica regionale dell’UE da parte dei cittadini sono disponibili online.