Il 24 giugno a Roma, poi in Piemonte: dati e analisi su territori e green community
La prima presentazione del Rapporto Montagne Italia 2025 si terrà a Roma, all’Università Mercatorum di piazza Mattei, martedi 24 giugno ore 10,30. Poi un primo tour di incontro sui territori da parte di Uncem, che ha realizzato il volume edito da Rubbettino, a Domodossola (27 giugno), Varallo (1 luglio) e Luserna San Giovanni (28 giugno). Fino a fine luglio, oltre venti presentazioni del Rapporto che Uncem torna a realizzare dopo le prime edizioni dal 2015 al 2017.
900 pagine di dati, non solo per Regione ma per ambito territoriale, analisi e approfondimenti. Di economisti, sociologi, amministratori, dirigenti pubblici. A scrivere il rapporto, coordinato da Luca Lo Bianco, sono Giampiero Lupatelli, Aldo Bonomi, Nando Pagnoncelli, Fabio Renzi ed Ermete Realacci, il Commissario Guido Castelli, Antonio Nicoletti, Giovanni Cannata. Prefazione del Presidente Uncem Marco Bussone. Introduzione del Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Roberto Calderoli.
Il Rapporto 2025 nasce nell’ambito del Progetto italiae del Dipartimento per gli Affari regionali e le Autonomie della Presidenza del Consiglio dei ministri e attuato da Uncem per descrivere come si manifesta la contemporaneità nelle montagne italiane tra criticità, opportunità e nuovo protagonismo. Le montagne italiane raccontate attraverso la illustrazione delle dinamiche socioeconomiche che le caratterizzano e le strategie territoriali che le attraversano. Nella prima parte, mappe e dati servono a evidenziare i caratteri della montagna e la geografia delle comunità territoriali, e le loro caratterizzazioni economiche e sociali, evidenziando i processi associativi in atto. Un quadro completato dalle riflessioni argomentate e informate sul percorso fatto dalla Strategia delle Aree Interne e sulla novità dei processi in atto connessi alla Strategia delle green Community, precedute da un approfondimento sui temi dello spopolamento e del neopopolamento che molto hanno a che fare con entrambe le strategie. All’analisi delle strategie si connette anche l’approfondimento dedicato ai temi della governance, ulteriore affondo nella tematica delle green community, per esaminare le esperienze di governance in atto, inquadrare le politiche in un approccio più ampio e sistemico (il progetto Appennino Parco d’Europa) e quello relativo alla geocomunità delle piattaforme montane italiane che guarda anche alle differenze tra le Alpi e gli Appennini per evidenziare faglie e giunture e ragionare sulla prospettiva. Completano il quadro l’illustrazione di una articolata indagine sulla opinione degli italiani riguardo la montagna. Il Rapporto è arricchito da box tematici (a partire da quello sulle fragilità e sul dissesto) e commenti, oltre che da tre appendici con testi di Papa Francesco e del Presidente Mattarella.
“Materiali e riflessioni offerti alla politica, agli amministratori, ai territori impegnati a costruire futuro attraverso le Green Community e a tutti coloro che sono chiamati a decisioni importanti nell’allocazione di risorse, definizione di strumenti di governance e assetti istituzionali che riguardano il futuro della montagna e con ciò quello dell’intero Paese”, evidenzia il Presidente Uncem Bussone.
Il Rapporto è edito da Rubbettino: