Caldoro ad Avellino, “Irpini è il momento di mostrare orgoglio, basta all’incoerenza del cafone di Salerno”

L'invettiva di Caldoro all'amministrazione uscente: De Luca non ha speso un euro per queste terre"

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 Avellino- Si è tenuta questa mattina, presso l’Hotel de la Ville, la conferenza stampa con cui Stefano Caldoro ha aperto la sua campagna elettorale irpina in vista delle prossime elezioni regionali. Il candidato del centro-destra, sostenuto dalle forze politiche Forza Italia, Fratelli d’italia e Lega, ha deciso di rimettersi in gioco dopo aver già rivestito l’incarico di Governatore della Regione Campania per il mandato 2010-2015.

Presenti alla conferenza gli alleati di Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e partiti di centro, tra cui  il commissario provinciale Pasquale Pepe, il senatore Ugo Grassi, il neo tesserato Oreste La Stella e il sindaco di Cassano Irpino Salvatore Vecchia. Al fianco di Caldoro il consigliere provinciale di Forza Italia Franco Di Cecilia ed alcuni candidati della lista “Caldoro Presidente”, tra cui Tonino Aufiero e Giovannantonio Puopolo, il presidente del Consiglio Comunale Ugo Maggio tra i probabili candidati dell’Udc, Giovanni D’Ercole di Fratelli d’Italia e il sindaco di Chiusano Carmine De Angelis.

Proprio dal bilancio dell’operato da governatore parte il discorso di Caldoro: “Durante il periodo della nostra amministrazione di centrodestra abbiamo investito tanto su questo territorio, finanziando opere per oltre un miliardo di Euro e contribuendo alla costruzione della bretella di Grottaminarda e l’incubatore di Sturno, contribuendo a creare posti di lavoro.

Dopodiché il candidato, in quella che si annuncia una campagna elettorale estremamente “calda”, e non solo per il suo cadere fra luglio ed agosto, passa all’attacco: “De Luca ha solo copiato ma non ha investito un euro per queste terre. Ho avuto modo di vedere come le promesse di De Luca siano rimaste tali. Sono stato in giro per l’Irpinia, basta affacciarsi dalla variante per vedere che la Lioni- Grottaminarda non è altro che un cantiere fermo. Questa è la differenza tra noi e loro. Ditemi – prosegue Caldoro - una sola cosa che ricordate degli ultimi cinque anni di non governo. Della mia amministrazione certamente ricorderete lo squilibrio di bilancio, ma non potrete dimenticare l’accelerazione della spesa, l’Alta Capacità Napoli-Bari con le due stazioni di Benevento e dell’Irpinia, la strategia delle Aree interne come sperimentazione pilota, gli interventi sui corpi idrici. Per la provincia di Avellino abbiamo finanziato opere per un miliardo di euro. Cosa ha fatto De Luca in cinque anni, se non continuare quello che noi abbiamo messo in campo? Ha copiato, e questo lo sa fare bene.

Caldoro parla della distrazione dei fondi e dell’operato  generale dell’amministrazione uscente ed appare sicuro riguardo i sondaggi che lo danno sfavorito: “La maggior parte dei fondi sull’agricoltura sono stati trasportati da qui a Salerno, lasciando sprovviste di produzione le aree interne. Investire qui, in Irpinia, significa anche scommettere sulle amministrazioni locali: bisogna saper leggere il territorio. I sondaggi non mi interessano, conta la realtà. Andiamo avanti con un programma chiaro, una coalizione unita. Prima del Covid il centro destra era avanti di dieci punti, oggi non so cosa dicano i sondaggi ma l’emotività di tre mesi di emergenza non possono cambiare il giudizio su cinque anni di non governo”.

E proprio sulla questione-sanità Caldoro non risparmia un’altra stoccata all’amministrazione uscente: “Al di là della vicenda Covid che ha un po’ risparmiato il Sud, non c’è stato alcun atto coraggioso da parte di De Luca né alcun merito particolare, ognuno ha fatto quel che doveva, la sanità non è migliorata. Basti guardare alle lunghe file di attesa a cui i cittadini devono sottoporsi. Si pensa ancora ad allestire nuovi reparti Covid ma non si pensa alle altre malattie gravi, con pazienti che devono pagarsi le prestazioni perché sono finiti i fondi per i tetti di spesa. Questo è grave ed è il segno di una sanità che non funziona e che non è migliorata per nulla nei suoi settori fondamentali. Non c’è un solo dato che parli di una sanità migliorata nell’ultimo quinquennio”.

Infine la critica ai Cinque Stelle e alla coalizione del centro-sinistra: “Dell’opposizione dei Cinque Stelle? Neanche me ne sono accorto. Il blocco centrista che appoggerà De Luca, su tutti il sindaco di Benevento Clemente Mastella ed il presidente Ciriaco De Mita sono stati definiti da De Luca, in video e comizi pubblici, entrambi come la feccia della vecchia politica. Non rispondo ai loro attacchi e mi auguro che siano loro stessi a spiegare come mai stanno con chi disse di aver vergogna a pensare a loro. Di fronte a tali affermazioni, mi sarei aspettato un po’ di orgoglio irpino contro un cafone di Salerno”.

 

Source: www.irpinia24.it