Avellino – Al grido di “La Terra è nostra, e non di chi la giostra”, gli studenti del capoluogo irpino sono scesi anche questa mattina in piazza, in occasione del Friday For Future che si è rinnovato nella giornata odierna in tutte le città del mondo. Il corteo, partito alle ore 10:00 da Piazza d’Armi, ha attraversato dapprima Via Colombo e Via De Conciliis, sfilando poi per tutto il Corso Vittorio Emanuele II, fino a fermarsi in Piazza Libertà, nei pressi del Palazzo della Provincia.

Ragazzi di tutte le età hanno espresso il loro pensiero sull’emergenza climatica e ambientale, con cartelloni e striscioni di protesta. La manifestazione è avvenuta proprio all’indomani della dichiarazione di emergenza nella città di Avellino, espressa dalla giunta Festa nel corso del Consiglio Comunale svoltosi ieri pomeriggio. “Finalmente, abbiamo ottenuto anche noi la nostra prima vittoria” afferma Mariapia Oliviero, referente di Students for Future Avellino. “L’attivismo fatto in questi mesi è servito a qualcosa, le istituzioni si sono accorte di noi e stanno cominciando ad ascoltarci”.

Manifestare per difendere il diritto più grande delle nuove generazioni: il diritto alla vita e al futuro. “Abbiamo solo 11 anni per liberare il pianeta dal fossile e invertire la rotta, prima che sia troppo tardi” continua la Oliviero. “Oggi siamo in Piazza, come nel resto d’Italia e del mondo, per urlare a gran voce che noi non ci stiamo ad abbassare la testa, a far finta di niente, a lasciar morire il nostro pianeta nell’indifferenza più totale”.

Ma la referente di Students for Future Avellino invita a restare attenti: “La dichiarazione dell’emergenza climatica e ambientale, ottenuta ieri, è stata solo il primo passo. Se, a questa dichiarazione, non seguiranno azioni concrete, resteranno solo parole, e noi cosa ce ne facciamo delle parole? Quindi, nella prossima manifestazione, che si terrà l’8 novembre e anticiperà il Friday For Future del 29 novembre, noi ribadiremo il nostro pensiero per il futuro del pianeta”.

Print PDF