Amministrative 2019 – Avellino, conferenza stampa di Picariello (MS5) sull’esito delle elezioni

Il candidato pentastellato: “Siamo una forza giovane e possiamo ancora crescere”

picariello m5s conferenza su amministrative 2019Avellino – Si è tenuta questo pomeriggio, presso la sede di Via Iannaccone, la conferenza stampa presieduta da Ferdinando Picariello, candidato a sindaco per il Movimento 5 Stelle nella tornata elettorale dello scorso 26 maggio. Tantissimi i punti all’ordine del giorno per fare chiarezza sul risultato che la lista pentastellata ha ottenuto alle Amministrative 2019, un risultato, che di sicuro, non ha rispecchiato quanto fatto registrare nelle elezioni dell’anno passato che hanno portato l’ex sindaco di Avellino, Vincenzo Ciampi, a indossare la fascia tricolore.

Eppure, Picariello si ritiene soddisfatto della campagna elettorale, ringraziando in particolar modo l’elettorato e la sua squadra, formata da persone che avevano una grande volontà di partecipare a un programma. “Sebbene non siamo andati al ballottaggio, abbiamo mantenuto molto bene rispetto alla media nazionale” afferma il candidato a sindaco pentastellato. “La nostra squadra, formata da trentatré componenti, tutti dotati di un potenziale da esprimere, è il nucleo dal quale bisogna iniziare per costruire la base del M5S ad Avellino, siamo una forza giovane e la nostra composizione ha bisogno di crescere ancora. Abbiamo avuto un’apertura verso tutti: ciò ha creato degli squilibri, ma anche l’accesso di forze nuove, e questo può essere anche un invito a tutti i cittadini a una partecipazione attiva alla vita politica del M5S”. Il crollo del M5S è stato fisiologico a livello nazionale ma, sottolinea Picariello: “Stiamo comunque crescendo come Movimento e come tematiche, sicuramente lontani dai tempi del Vaffa Day”.

Resta a livello locale, tuttavia, uno scollamento tra quanto avvenuto alle Europee (“Dove siamo stati la prima forza politica ad Avellino con oltre 8.000 voti”), e quanto invece successo alle Comunali (“Abbiamo fatto registrare più o meno la metà delle preferenze”). A tale scollamento, secondo Picariello, va assegnato un significato ben preciso: “Il cittadino, quando è stato libero di votare rispetto alle proprie idee, senza essere vincolato alla scelta della persona, sceglie il Movimento 5 Stelle. Questo è successo l’anno scorso al ballottaggio, così come quest’anno alle Europee, ma non è accaduto al primo turno delle Amministrative. Ad Avellino, la presenza di tante liste nelle Amministrative ha condizionato fortemente questa tornata elettorale. Inoltre, molti cittadini non hanno compreso ciò che di buono abbiamo fatto nei nostri novanta giorni al Comune, al termine dei quali noi non siamo stati defenestrati dal popolo, bensì dalle altre forze politiche”.

Tra le cause del mancato arrivo al ballottaggio, Picariello esclude categoricamente il caso Tiziana Guidi (“Non è stata assolutamente esclusa: noi abbiamo proceduto secondo la normale modalità”) e riconosce, nell’aver percorso in solitario il cammino verso le elezioni, la principale motivazione di un 12,01% che poteva essere sicuramente qualcosa in più: “Se avessimo potuto sperimentare l’ingresso di liste civiche, forse in quel caso poteva esserci una maggiore partecipazione”. Il candidato pentastellato individua anche un problema di natura comunicativa: “La cosa più difficile in questo momento è far comprendere nel modo più adeguato quello che succede: siamo ancora in una fase dove la politica interessa marginalmente e questo è un problema, oppure ci si annoia perché si parla sempre in termini di polemiche tra politici e non in termini di problematiche”.

La linea del M5S, in vista dell’imminente ballottaggio, è comunque ben precisa. “A prescindere da chi vincerà al ballottaggio, il nuovo sindaco deve essere responsabile non solo nei confronti del partito o della coalizione, ma soprattutto nei confronti della città. Credo che vada tenuto innanzitutto in considerazione l’elettorato, facendo partecipare tutti alla rinascita di Avellino”. Su un eventuale apparentamento, Picariello precisa: “Noi non abbiamo assolutamente preclusioni se si ragiona sui programmi: riteniamo che ci sono delle ottime idee all’interno del nostro programma e saremmo disposti anche ad accettare che un’altra forza riesca ad attuarle”. Il Movimento 5 Stelle, dunque, svolgerà il suo ruolo all’interno dell’opposizione, ma: “Lo faremo in maniera proficua, impegnandoci al massimo e coinvolgendo tutta la squadra e le persone che ci hanno supportato con il voto. Io ho sempre detto di essere portavoce e rappresentante del mio elettorato, il mio ruolo diventa difficile per quello che dovrò raccogliere come istanze e riportarle all’interno del Consiglio. Il nostro modo di fare politica è contribuire al bene comune e cambiare il rapporto tra la politica e i cittadini”.

Source: www.irpinia24.it