Us Avellino – Archiviato caso ‘Luca Toni’, la Curva Sud: “Giustizia è fatta”
La soddisfazione dei tifosi biancoverdi in un comunicato ufficiale
Avellino – Dopo più di un anno (15 mesi per l’esattezza), si è chiuso il ‘caso Luca Toni’. La presunta aggressione all’auto dell’ex campione del mondo risale all’11 febbraio 2017, prima che si disputasse la gara Avellino – Hellas Verona. Otto i tifosi avellinesi indagati con le accuse di ‘danneggiamento e violenza privata e di favoreggiamento’. Fortunatamente dopo un anno sono caduti i capi di imputazione grazie all’archiviazione delle indagini disposta dal Gip del Tribunale di Avellino Giovan Francesco Fiore su richiesta del pm Luigi Iglio.
“Giustizia è fatta! – si legge nel comunicato ufficiale della Curva Sud – Apprendiamo con gioia ma non con stupore la decisione del GIP del Tribunale di Avellino di archiviare il procedimento penale a carico di 8 innocenti tifosi dell’Avellino, ingiustamente accusati di aver assalito l’autovettura sulla quale viaggiavano i dirigenti dell’Hellas Verona, tra i quali l’ex calciatore campione del mondo Luca Toni. Ringraziamo gli avvocati Fabio Tulimiero e Costantino Sabatino che sono riusciti in maniera impeccabile a far trionfare la giustizia. A distanza di oltre un anno dai fatti la verità, sempre sostenuta dai supporters irpini, e dagli stessi confermata nelle aule del Tribunale, è venuta fuori: nessuno degli indagati ha compiuto le deprecabili azioni per le quali è stata aperta l’indagine, né tanto meno era a conoscenza di chi potesse esserne stato l’autore”.
Poi continuano: “La Curva Sud, che ha condannato il gesto sin da subito, ha offerto la massima collaborazione al fine di accertare cosa fosse accaduto, anche e soprattutto a tutela dell’immagine della tifoseria avellinese e della città di Avellino, da sempre esempio di sportività e correttezza. Speriamo che a questa notizia venga dato il giusto rilievo, così come è stato fatto per i fatti denunciati, che correndo sui media nazionali, hanno infangato il buon nome della tifoseria e della città di Avellino. Sparando nel mucchio, si è preferito immolare sull’altare della giustizia sommaria 8 innocenti, forse rei solo di essere tifosi biancoverdi.”