Bandiere Blu, la Campania verso la riconferma dei vessilli
Si attende il 7 maggio per l'ufficializzazione, ma la nostra regione sembra mantenere stretta la pole position
Avellino – Manca poco per conoscere i nomi delle città scelte dalla Foundation for Environmental Education (Fee) che saranno insignite del riconoscimento internazionale “Bandiera blu”che viene assegnato ogni anno in 49 Paesi in tutto il mondo alle alle località turistiche balneari che rispettano “criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio”. Si terrà infatti il prossimo 7 maggio presso la Sala Convegni del Consiglio Nazionale delle Ricerche a Roma (Cnr) la cerimonia per l’assegnazione dei vessilli. Una notizia che interessa anche gli avellinesi che scelgono di restare per i momenti di relax e vacanze estive la Campania terra del Cilento, Costiera Amalfitana e Isole e di tantissime altre meraviglie naturali.
Per il 2017 le località “Bandiera Blu” per la Provincia di Napoli: Massa Lubrense (Baia delle Sirene, Marina del Cantone, Marino di Puolo, Recommone, Anacapri (Faro, Punta Carena, Gradola, Grotta Azzurra). Per la Provincia di Salerno: Ascea (Piana di Velia, Torre del Telegrafo, Marina di Ascea), Casal Velino (Dominella, Torre, Lungomare, Isola), Capaccio (Varolato, La Laura, Casina d’Amato, Ponte di Ferro, Licinella, Torre di Paestum, Foce Acqua dei Ranci), San Mauro Cilento (Mezzatorre), Agropoli (Spiaggia Libera Porto, Lungomare San Marco, Torre San Marco, Trentova), Positano (Spiaggia Grande, Spiaggia Arienzo, Spiaggia Fornillo), Montecorice (San Nicola, Baia Arena, Spiaggia Agnone, Capitello),Castellabate (Lago Tresino, Marina Piccola, Pozzillo San Marco, Punta Inferno, Baia Ogliastro), Vibonati (Torre Villammare Santa Maria le Piane, Oliveto), Pollica (Acciarola, Pioppa), Pisciotta Sud (Ficaiola, Torraca, Gabella), Nord (Pietracciaio, Fosso della Marina, Marina Acquabianca), Centola – Marinella, Palinuro (Le Saline, Le Dune, Porto).
Le 15 città sono pronte ad essere riconfermate anche per l’anno 2018, un po’ incertezza per Capaccio a causa del problema relativo alla dispersione di milioni di dischetti del depuratore del litorale compreso tra Campania e Lazio.