Napoli – Abusivismo finanziario: smascherati e denunciati finto consulente e il suo “prestanome”

Il valore delle attività gestite superava i 20 milioni di euro

guardia di finanzaNapoli – I finanzieri del Comando Provinciale di Napoli hanno scoperto un consulente finanziario che svolgeva la sua attività senza le prescritte abilitazioni e l’iscrizione all’albo professionale. Il valore delle attività finanziarie gestite superava i 20 milioni di euro. I responsabili, un consulente 43enne e il suo “prestanome”, un dirigente bancario di 48 anni, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Napoli ed alla Consob e dovranno rispondere del reato di abusivismo nell’esercizio di attività di consulente finanziario. 

In particolare – come si legge dalla nota ufficiale – in seguito ad un’articolata attività di indagine durata diversi mesi e diretta dalla locale Procura, è stato constatato che un 43enne napoletano svolgeva abusivamente l’attività di consulente e promotore finanziario per conto di un noto istituto di credito. L’esercizio di tale abusiva attività si è reso possibile grazie alla complicità di un dirigente della stessa banca di 48 anni, che – precisa la nota – formalmente faceva da “prestanome” per le operazioni finanziarie del promotore, fornendo le proprie credenziali di accesso ai sistemi informatici dell’istituto”.

Le indagini, attraverso perquisizioni ed acquisizioni documentali, hanno consentito alle fiamme gialle di ricostruire il sistema utilizzato dai due responsabili per il compimento del reato. L’esame del carteggio e della corrispondenza tra i due hanno dimostrato, inequivocabilmente, l’operatività del sedicente consulente e la complicità del dirigente bancario, fin dal 2013. L’attività di servizio testimonia il costante impegno esercitato dalla Guardia di Finanza di Napoli nel contrasto agli illeciti nel settore dell’abusivismo finanziario, finalizzato alla tutela dell’economia legale e dei contribuenti, nonché, nel caso di specie, alla salvaguardia dei risparmiatori e degli investitori.

Source: www.irpinia24.it