Vicenda Istituto De Luca – l’Amabile in protesta da Gambacorta
La Ragioneria sta manifestando da stamattina e il rappresentante d'istituto, insieme al presidente del Forum dei Giovani Stefano Luongo e alcuni docenti è a Palazzo Caracciolo per avere chiarimenti
Avellino – Continua il caos nelle scuole, specialmente all’Istituto Luigi Amabile, luogo nel quale dovrebbe spostarsi in massa il Liceo De Luca. Gli studenti della Ragioneria stamane si sono riuniti nello spazio dedicato alle attività di educazione fisica e a gran voce manifestano il loro dissenso verso lo spostamento, oramai imminente, che a breve dovrebbe essere comunicato dalla Provincia, al seguito di un’ordinanza del presidente Domenico Gambacorta.
“ Siamo solidali con il De Luca, ma questo eventuale spostamento in un’altra sede penalizzerebbe maggiormente noi “ – queste le parole del rappresentante d’Istituto della scuola Luigi Amabile, la quale, insieme a una delegazione di studenti del Liceo Mancini (altra scuola che verrebbe “ alterata “ dalla vicenda) e del Presidente del Forum dei Giovani Stefano Luongo, si è recata a Palazzo Caracciolo alla corte di Gambacorta per avere chiarimenti sulla vicenda.
Intanto, la situazione di trambusto generale alla Ragioneria continua. Studenti con striscioni e megafoni continuano a far sentire la propria voce, mentre il telefono della dirigente scolastica è invaso continuamente da telefonate. Fortunatamente, la vicepreside Serafina Trofa, in vece dalla preside rilascia delle dichiarazioni: “ La solidarietà non va mai negata perché siamo tutti nelle stesse condizioni. Parliamo di studenti che hanno diritto allo studio come gli altri ma non bisogna agire d’impulso, bensì analizzando il quadro di collocazione degli edifici e la garanzia in termini di sicurezza e in termini di stabilità di tutte le scuole all’interno di un contesto come quello avellinese “. La vice-preside prosegue – “ Se l’urgenza c’è, è giusto che il De Luca venga sistemato al meglio in virtù della scadenza imminente della risoluzione della questione “.
L’ordinanza però può gravare tantissimo agli studenti dell’Amabile. “ La scuola si identifica in questa sede – commenta – e l’essenzialità dei laboratori è fondamentale, in quanto ci sono stati finanziamenti in relazione a determinate condizioni, fra cui le risorse di questa sede. L’eventuale spostamento, porterebbe al blocco di questi fondi e non potremmo realizzare nulla di quanto programmato “. “ Inoltre – puntualizza – la cosa più grave sarebbe la sospensione dell’attività didattica fino al termine dei lavori di logistica “.
Ma i ragazzi non ci stanno, e continueranno a manifestare. “ Gli studenti – conclude – fanno bene a lottare per i loro diritti ma, pur essendo solidali con loro verso questi diritti sacri, la logica vuole che il diritto alla vita sia superiore, perciò sicurezza per sicurezza si vada a controllare tutti gli edifici di Avellino “.
Sulla questione sicurezza spende delle parole anche il presidente del Forum dei Giovani Stefano Luongo, il quale ritiene prioritaria l’incolumità degli studenti. “ E’ chiaro che non si può accontentare tutti – spiega – ma qualsiasi decisione venga presa, si deve pensare in primo luogo alla sicurezza, senza generare lotte tra studenti o rimarcare l’importanza storica di un istituto “. “ L’ordinanza di Gambacorta – continua – deve essere rapportata ai principi di sicurezza e tutela, evitando scioperi che porterebbero solo studenti per strada a creare disagi. Le istituzioni hanno colpe per la situazione generata al De Luca ma ora parliamo di 900 ragazzi a spasso e c’è bisogno di una soluzione “.
“ L’Amabile deve essere tutelata sulla questione didattica – conclude – in quanto sono previsti dei finanziamenti per la realizzazione di progetti attraverso i loro laboratori. Non bisogna neanche penalizzare a tal punto questi ragazzi ma trovare un filo conduttore che garantisca una sede sicura al De Luca ed evitare la perdita della didattica all’Amabile “.
Situazione complessa che farà difficoltà a non lasciare musi lunghi ma l’intervento deve essere attuato nel più breve tempo possibile. Intanto, alcuni docenti della Ragioneria, coadiuvati dal rappresentante d’istituto e membri del Forum dei Giovani si trovano a colloquio da Gambacorta a Palazzo Caracciolo. Nelle prossime ore si saprà se l’ordinanza partirà immediatamente e l’eventuale reazione degli studenti. Dovesse attuarsi il provvedimento, ci vorranno circa 10-15 giorni per organizzare le aule e ciò porterebbe a una sospensione delle lezioni.
di Michael Mambri