Ardemagni e l’Avellino steccano una gara alla portata, al Menti finisce 0-0

Il bomber ex-Perugia delude ancora e i Lupi, sempre più fanalino di coda della B, vagano nel Limbo

ardeeeeeVicenza – l’acquisto tanto atteso, quello tanto seguito e portato all’ombra del Partenio, con tanta gioia da parte dei tifosi, stecca ancora una volta. Dopo il rigore fallito in casa contro il Cittadella, quest’oggi al Menti, Matteo Ardemagni si divora due occasioni non ghiotte … di più. Un Vicenza alla portata, in una sfida che ha già il sapore di scontro salvezza, non fa nulla per vincere una gara che l’Avellino poteva tranquillamente portare a casa ma, per l’ennesima volta ai Lupi manca l’ultimo tocco, quella cattiveria giusta sotto porta, e siamo qui a rimpiangere altri punti lasciati per strada. La B è dura, ma con questo atteggiamento lo sarà di più … bisogna svegliarsi, o saranno guai seri.

CERCASI  MATASSA.  Gara emozionante al Menti, Vicenza e Avellino si affrontano a viso aperto ma prima della mezz’ora le azioni pericolose sono al minimo sindacale. Dopo 9’ ci prova Belloni, in acrobazia, sugli sviluppi di un calcio d’angolo ma la sfera vola lata sopra la traversa. I padroni di casa subiscono momentaneamente il brio irpino ma al 34’ sfiorano il gol con Zaccardo, pescato sugli sviluppi di una punizione battuta da Urso, Radunovic c’è. 

Ma le emozioni più grandi si registrano nell’extra time di primo giro, con i Lupi che ruggiscono due volte con Ardemagni, ma in entrambi i casi, l’ex-bomber del Perugia stecca. Prima viene fermato da un recupero eccezionale di Bianchi, e poi si fa ipnotizzare da Benussi, sbagliando clamorosamente di testa, il tap-in successivo alla conclusione.

RIPRESA SOPORIFERA.  Nella ripresa mister Lerda butta Galano e Rajcevic nella mischia, e alza il baricentro per cercare di fare sua la partita. Ma nonostante gli inserimenti d’alto rango, i padroni di casa non impensieriscono più di tanto la retroguardia irpina, la quale deve rinunciare a Belloni, che alza bandiera bianca per crampi, al suo posto Donkor.

La gara si addormenta e l’asticella delle emozioni si abbassa vertiginosamente. Squadre spaccate in due, poco filtro e tanti, tantissimi, lanci lunghi senza una logica precisa.

Finisce così, un punto per parte ma con tanto rammarico per i Lupi, che con Ardemagni hanno sfiorato più di una volta la rete del vantaggio. Ora si fa davvero dura, Toscano non riesce ancora ad uscire dal tunnel e la squadra oltre a convincere proprio non è ne cinica, ne cattiva in zona gol … occorre svoltare!

di Michael Mambri

 

 

 

Source: www.irpinia24.it