” Avellino … giorno dopo giorno ” – ultimo capolavoro di Andrea Massaro
Lo storico archivista presenta il suo ultimo lavoro concentrato su un excursus millenario di Avellino, soffermandosi su date importanti e figure leggendarie del sito
Avellino - Dal giro del mondo in 80 giorni di Jules Verne all’excursus della storia di Avellino a cura di Andrea Massaro, storico archivista del capoluogo irpino, il quale attraverso la sua ultima opera “ Almanacco della città, “ Avellino … giorno dopo giorno “ ha ripercorso la storia millenaria di Avellino, soffermandosi su alcune date particolari, in modo da donare alla comunità un reperto che attesti quanta importanza è celata tra le mura della nostra piccola città. La prefazione del libro è stata realizzata dal docente dell’Università degli Studi di Salerno Francesco Barra, esperto di Storia e competente eccezionale della storiografia irpina.
“ Stamattina si presenterà alla città l’ennesimo sforzo editoriale di Andrea Massaro, il quale ha donato gran parte della sua vita alla storia di Avellino. Gli riconosco grande merito e mi piace l’idea di indicarlo come servitore delle istituzioni comunali. Egli, come funzionario del nostro archivio storico, rasenta la figura di cittadino meritevole e onesto, al quale non gli si può imputare nulla, se non il troppo amore verso la nostra città “ – queste le parole del sindaco, Paolo Foti, il quale introduce la conferenza stampa di presentazione del libro -. “ Se questa comunità non riscopre il senso di appartenenza non ci sarà futuro – spiega il Primo Cittadino – ma il grande passo dobbiamo farlo noi, perché non arriverà nessun Salvatore a risolvere i nostri problemi. Non abbiamo bisogno di menefreghismo ma di unione d’intenti verso la comunità, e ogni cittadino deve fare la sua parte “.
Dopo il breve intervento del Sindaco, prende parola l’autore del libro, Andrea Massaro, il quale illustra la natura del suo lavoro, giustificando l’impegno e la determinazione utilizzata per realizzarlo.
“ L’Almanacco è un compendio di precedenti lavori di anni e anni. Il punto cruciale dell’opera è racchiusa nella curiosità di conoscere ogni angolo, ogni puntino e ogni sfumatura della città di Avellino e come ogni excursus che si rispetti, inizia il 1 Gennaio e termina il 31 Dicembre “ – queste le prime parole dell’autore, emozionato alla presentazione del suo ennesimo lavoro -. “ Alcune date – continua – sono importantissime per la storia di questa città, e le ho calcate a dovere per rendere chiaro laddove vige un clima di ignoranza e scetticismo. Per ricordarne qualcuna in particolare, il 14 Febbraio 1943, anno dei bombardamenti nel sito irpino nel corso della Seconda Guerra Mondiale, il Terremoto del 1980 e inoltre, il ricordo di figure leggendarie come il parroco Don Michele Grella e Guido Dorso “.
Massaro, di origini casertane, vive da più di 50 anni ad Avellino è, attraverso il suo impegno e la sua cura del sito, appare più avellinese di tante altre persone che magari ignorano la propria storia. “ Il 9 Gennaio 1965 – spiega – fu l’anno della mia venuta in questa città, e fui subito colpito dall’amore, la solidarietà e il rispetto che ho ricevuto da questa piazza. Ho lavorato una vita come archivista e i miei lavori sono una sorta di gesto di gratitudine per ricambiare l’affetto mostrato verso la mia persona “. “ Al giorno d’oggi – continua – questa città è un po’ cambiata, credo che l’anno del terremoto (1980) sia una data spartiacque … dall’iniziale solidarietà si è passati alla diffidenza; gli abbracci sono divenuti sberle e, in buona parte, la politica è responsabile “.
L’augurio di Andrea Massaro è che Avellino possa ritornare agli “ anni d’Oro “ che ha vissuto in prima persona, dopotutto chi ha amato questa città non può odiarla neanche dopo tutti questi cambiamenti.
” La mia più grande speranza – conclude – è che questo libro possa raggiungere i cuori dei cittadini avellinesi e di generare un unione di intenti, come ha premesso il Sindaco, per far risorgere questa comunità. Per venire incontro ai problemi economici, i quali oggi regnano sovrani, il libro non sarà presente in nessuna libreria, ma l’esclusiva sarà solo e soltanto dell’Edicola di Mario Gambale, esercizio che si trova ubicato nei pressi della Chiesa di San Ciro “.