Bloccato il rinnovo del contratto alimentare, domani 22 Gennaio operai in sciopero
Gli operai dell'industria alimentare dicono no al mancato rinnovo del Ccnl e alle richieste fatte dalla Federalimentari. Di seguito i chiarimenti di Carlo Ceccarelli della Flai Cgil
Avellino - Domani 22 Gennaio gli operai di diversi colossi dell’industria alimentare incroceranno le braccia in segno di sciopero per 4 ore. Un piccolo assaggio dello sciopero nazionale programmato per venerdì 29 Gennaio, giornata in cui gli operai sospenderanno il loro lavoro per ben 8 ore in segno di protesta.
Il tutto è iniziato la notte di martedì 11 Gennaio quando si è interrotta la trattativa di rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dell’industria alimentare che coinvolge ben 400.000 lavoratori. La Federalimentari ha suscitato grosso malcontento fra i sindacati, precisamente di Fai Cisl, Uila Uil e Flai Cgil, che non accettano la richiesta di concludere un accordo basato sulla penalizzazione complessiva delle retribuzione partendo dal blocco degli scatti di anzianità ed eliminando i premi di produzione congelati.
A parlare in difesa dei lavoratori della provincia avellinese Carlo Ceccarelli, esponente Flai Cgil: “L’accordo, a discapito delle nostre aspettative, non è stato trovato. Non è stato concesso l’aumento e, a peggiorare la situazione, c’è stato lo sdegno di chiedere dei lavoratori di tornare indietro in alcune loro competenze. Noi sindacati restiamo uniti affinché quanto da noi richiesto si faccia”.
La richiesta dei sindacati è quella di approvare la situazione naturale di trattativa: “Tutto stava procedendo bene - ha aggiunto Ceccarelli – finché la Federalimentari ha messo sul tavolo alcune questioni, per noi a dir poco assurde. Fra queste, la richiesta di un rimborso ai datori di lavoro rispetto ad un adeguamento risalente a 3 anni fa. E’ inconcepibile pensare che gli operai debbano restituire dei soldi, legittimamente ottenuti, ai vertici delle aziende presso cui lavorano. Con questo approccio diventa impossibile contrattare”.
In previsione di tutto ciò, domani il direttivo Flai Cgil provinciale si riunirà per incontrare esponenti della segreteria provinciale e nazionale. “Continueremo a lottare, non molleremo la presa – ha concluso Ceccarelli -, il nostro obbiettivo è far approvare il legittimo rinnovo contrattuale che prevede il minimale naturale nel rispetto della dignità dei lavoratori. Se così non dovesse essere, gli scioperi non si fermeranno”.