Cento Città Contro il Dolore, l’Associazione ISAL Avellino scende in campo

Il Presidente dell’Associazione, dott. Gaetano Bernardi: “Per noi la vita è gioia, nessun dolore”

isalAvellino – Oggi, 3 ottobre, in oltre cento comuni italiani e otto paesi europei ed extraeuropei, si celebra la quinta edizione della Giornata “Cento Città Contro il Dolore”, evento promosso ed organizzato dalla Fondazione ISAL Onlus per sensibilizzare ed informare i cittadini sulle cure per il dolore cronico.

Anche la città di Avellino partecipa all’iniziativa, infatti su Corso Vittorio Emanuele II sarà presente dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.30 alle ore 20.00 un gazebo dell’Associazione ISAL Avellino presso cui i cittadini potranno essere informati sulle iniziative e sulle metodologie adottate contro il dolore cronico.

Ai microfoni di Irpinia24 il dott. Gaetano Bernardi, presidente dell’ISAL Avellino (al centro in foto, insieme alla dott.ssa Ilaria Nargi e al dott. Filippo Lotito), spiega cosa si intende per dolore cronico: “è un dolore che dura oltre i 6 mesi ed è legato a patologie che possono essere sia oncologiche che non oncologiche, quali ad esempio quelle osteoarticolari come l’artrosi, patologie a livello della colonna vertebrale, alle anche, alle ginocchia”.

Per quanto riguarda invece le iniziative e le metodologie, il dott. Bernardi illustra quanto segue: “la Fondazione ISAL adotta dei sistemi soprattutto informativi, cioè informa la popolazione che il dolore cronico è un dolore che va curato, possibilmente non con il “fai da te”, quindi l’invito è a rivolgersi agli ospedali specializzati che hanno un centro di terapia del dolore, come l’Azienda Moscati, per farsi seguire da un terapista del dolore; la seconda strategia che adotta è quella formativa, di fatto, trattandosi di un istituto di scienze oncologiche legato ai canali universitari, l’obiettivo è quello di formare i medici e il personale sanitario a trattare con una certa professionalità questo tipo di dolore; il terzo obiettivo è quello di raccogliere fondi per la ricerca sul dolore cronico ma soprattutto l’obiettivo fondamentale è quello di far riconoscere il dolore cronico come una malattia vera e propria”.

Proprio a tal proposito va ricordato che, ormai cinque anni or sono, è stata promulgata la L. 38/2010 che per la prima volta garantisce l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore da parte del malato ma come racconta il Presidente ISAL Avellino “benché l’Italia sia il primo paese al mondo ad avere una legge che tutela chi soffre di un dolore cronico, ancora stenta ad essere applicata appieno”.

isal2La Giornata “Cento Città Contro il Dolore” è affiancata sul web dalla campagna #zeropain15. Centinaia le persone di tutto il mondo che hanno deciso di metterci la faccia e dire il loro no al dolore cronico. Per partecipare basta fotografarsi tenendo in mano un foglio con la frase “Io sono contro il dolore” scritta nella propria lingua e pubblicare il selfie su Facebook (taggando la pagina della Fondazione ISAL), oppure su Twitter e Instagram, mettendo sempre l’hashtag #zeropain15.

 

Natascia Tripolino

Source: www.irpinia24.it