Caso Elital – Fiom, Fim, Ugl e Uilm fanno fronte comune, fuori Fismic

"Zaolino ha dato fiducia ad Andalora, facendo un accordo meschino. Ritireremo i decreti ingiuntivi se Pugliese paga le mensilità arretrate, altrimenti deve andarsene"

5488759ab2fe5-10122014-173226Avellino – Dopo circa un’ora dalla conferenza stampa indetta dalla Fismic, è stato il turno della Fim ,  Fiom, Ugl -Metalmeccanici e Uilm. Sergio Scarpa, segretario della Fiom ha subito  spiegato che la spaccatura con la Fismic non riguarda solo la vertenza Evital, ma anche quella della Fim – Sud, Silpress ecc. :

Se si siede a un tavolo, si decide una linea comune e dopo  in seconda battuta si anno dichiarazioni diverse, c’è qualcosa che non quadra. In merito a questa spaccatura, i lavoratori non subiranno alcun danno. Anche noi abbiamo punti di vista diversi, ma per serietà siamo seduti allo stesso tavolo. Ricordo che abbiamo chiesto diversi incontri, occupato il Pd. Volevamo scongiurare la chiusura dell’azienda e per questo abbiamo cercato di resistere fino alla fine. I dipendenti di Merano sono stati pagati e quelli di Avellino no. Oggi vi pagheranno le buste paghe di luglioe  agosto. I decreti ingiuntivi saranno ritirati se Pugliese metterà le mani al portafoglio“.

Altieri della Uilm ha voluto, invece, soffermarsi sulla rottura con la Fismic ritenendolo uno degli episodi più incresciosi della storia del sindacalismo irpino: “Lucia Andalora sono sei mesi che non paga i lavoratori, due terzi dei sono stati licenziati e Fismic continua a dire che va tutto bene. Se essere un sindacato moderno vuol dire prendere accordi in questo modo con gli imprenditori preferisco essere conservatore. Per quanto riguarda la IS&M Zaolino ha fatto entrare i suoi in fabbrica e ha lasciato fuori i miei. Non mi siederò mai più al tavolo con lui. Ha dato fiducia ad Andalora e a Pugliese no, che è un signore a confronto per come si è comportato. La fim – Sud e la IS&M non sono cose diverse.I macchinari della IS&M sono della Fim-Sud La Fim – Sud ha un debito di 12 milioni di euro e a giorni fallirà.  I lavoratori hanno perso sei stipendi“. 

Vittorio Guida Segretario Generale  FIM CISL Campania ha continuato il ragionamento di Altieri: “L’azienda ha avuto un sindacato d’appoggio trasferendo i lavoratori da Fim – Sud alla IS&M. La mobilità alla fine si sarebbe comunque fatta. L’unico problema era che l’azienda voleva risparmiare le sei mensilità che i lavoratori non avevano percepito. Per noi questo era l’eccesso dell’eccesso. Per la vicenda dell’Evital abbiamo voluto dare una chance optando per la sede istituzionale ed evitando quella sindacale. Se si va oltre i tre mesi di mancati pagamenti, il fallimento è vicino. Siamo i privilegiati, ma sempre dopo le banche ecc. Questa responsabilità non ce la vogliamo prendere. Se l’imprenditore non è in grado di andare avanti deve lasciare il posto agli altri“. 

Condivide la stessa linea anche il segretario dell’Ugl – Metalmeccanici : “Dal 2008 ad oggi abbiamo perso 3000 posti di lavoro. Il sindacato deve difendere tutti. Fare accordi di questo genere è meschino. Non si può far restare in fabbrica solo dieci persone perché sono destinate a morire. I miei iscritti hanno già avviato il decreto ingiuntivo nei confronti di Pugliese. E’ stato giusto prendere le distanze dal sindacato autonomo, dobbiamo proseguire su una linea unitaria e difendere tutti“. 

 

Source: www.irpinia24.it