“La Bohème” a Spoleto

In occasione della 69ma Stagione Lirica Sperimentale 2015, il Teatro Nuovo “Gian Carlo Menotti” di Spoleto ospita l’opera di Giacomo Puccini

teatro_spoletoMusica di Giacomo Puccini

Libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica

Direttore Carlo Palleschi

Regia di Giorgio Bongiovanni

Assistente alla regia Lisa Nava

Scene Ercole Sormani – Marzio Cardaropoli

Supervisione allestimento scenico Andrea Stanisci

Costumi Clelia De Angelis

 

Spoleto – Ieri, 25 settembre alle ore 20,30, presso il Teatro  Nuovo “Gian Carlo Menotti” ha ospitato la prima de “La Bohème”, in scena fino al 27 settembre, con lo spettacolo pomeridiano delle 17,00. Questa produzione ha una caratteristica molto interessante, legata alla giovane età degli artisti, come i personaggi che interpretano. La giovane età degli artisti coinvolti non determina assenza di esperienze, che anzi risultano già notevoli e numerose.

In merito all’opera di Puccini, il regista Giorgio Bongiovanni dice: «La Bohème fotografa spietatamente il momento di passaggio dalla giovinezza all’età adulta, quella stagione dell’esistenza che tutti siamo costretti ad affrontare prima o poi: nessuno se ne può sottrarre. Sarà per questo che La Bohème ci pone davanti uno specchio impietoso che ci fa riconoscere, con affetto e rassegnazione, noi stessi in quegli artisti squattrinati. Al principio, in quella spensierata e favolosa vigilia di Natale, nessuno prova pietà per la fame e il freddo di Rodolfo, né per le liti amorose di Marcello e Musetta. Perché? Perché sono giovani e spensierati. I giovani non pensano alla morte, alla fine, alla malattia; da giovani si ama, si ride, si vive felici, nonostante freddo e miseria. Poi, un bel giorno, ci si sveglia e ci si trova di fronte alla tragedia del vivere; e di colpo, fatalmente, si è diventati adulti. Esattamente questo avviene sotto gli occhi degli spettatori de La Bohème. E si rimane sconcertati!».

La serata di ieri è stata contraddistinta dalla bravura degli artisti in scena, che hanno il pregio di possedere notevoli capacità vocali, riuscendo, ognuno nel suo ruolo, ad emozionare il pubblico con un ventaglio vasto di sfumature emotive, riuscendo a modulare la voce con la bravura tipica dei cantanti lirici di altri tempi.

Nella giornata di ieri, gli interpreti del Teatro Lirico sperimentale di Spoleto “A. Belli” sul palo erano:

Mimì: Chiara Mogini

Rodolfo: Giuseppe Distefano,

Musetta: Claudia Sasso,

Marcello: Costantino Finucci,

Schaunard: Alessandro Pento,

Colline: Eugenio Di Lieto,

Benoit/Alcindoro: Maurizio Cascianelli,

Parpihnol/Guardia: Amedeo Di Furia.

Dopo Spoleto, l’opera compirà una tournée regionale, andando in scena nei più importanti teatri di Perugia, Assisi, Città di Castello, Todi e Orvieto.

Davide MARENA

Source: www.irpinia24.it