Scuola di Giornalismo – un’idea per far rinascere una passione
Il Rettore dell'Università degli Studi di Salerno coadiuvato da sindaco e da altri esponenti promuove la nuova iniziativa con grande orgoglio.
Avellino – “ La città di Avellino ricorda le figure di Antonio Aurigemma e Antonio Di Nunno, persone alle quali io mi ispiro e che non solo devono essere rimembrati come ex-sindaci ma anche come giornalisti. In particolare, Aurigemma l’ho sempre ammirato e seguito da giovane sulle sue stesure editoriali.
Attraverso un dialogo con Salvatore Biazzo si discuteva di una collaborazione con l’Università degli Studi di Salerno per due borse di studio in giornalismo, in modo da aiutare e invogliare i giovani di oggi a questa professione “ – queste le parole introduttive del sindaco Paolo Foti in merito a questa iniziativa che lega i due siti di Avellino e Salerno -.
Prende parola in seguito il rettore dell’Università degli studi di Salerno, Aurelio Tommasetti: “ Devo dare atto al sindaco e a Salvatore Biazzo per quest’iniziativa. In primis ciò garantirà sinergia tra i due siti, e ciò è fondamentale, perché porterà ad azzerare le distanze tra i due siti “ .
“ In secondo luogo – continua – si potrà lanciare la scuola di giornalismo perché negli anni precedenti eravamo all’apice del successo e ora siamo calati. Ora un po’ per problemi di gestione e di lavori in sospeso tale settore è profondamente in decadenza ma possiamo risorgere anche se non sarà facile “.
“ Non più una scuola di dipartimento – spiega Tommasetti - ma legare ciò a un comitato scientifico e a una banca, la quale può sostenere i costi e aiutarci a creare un percorso solido per i giovani che abbracceranno tale mansione è un grande passo in avanti “.
“ Il bando è già aperto e chiuderà il 20 Aprile – commenta – ma a me non interessano ne costi ne soldi per finanziare docenti e materiale; se si deve investire, deve essere fatto solo per i giovani in quanto loro sono il nostro futuro “.
“ Da un lato – conclude – dobbiamo guardare al futuro e quindi scommettere sulle nuove generazioni ma da un altro bisogna rivolgere uno sguardo al passato e prendere in esame proprio queste due figure irpine che hanno fatto la storia del giornalismo “.