Uomini, martiri e supereroi per la Candelora 2015
Un cartellone ricco d'eventi. Attesa per Vladimir Luxuria
Avellino – Uomini, martiri e supereroi. Così si presenta il consueto appuntamento della candelora. Un titolo emblematico volto alla provocazione perchè come ha spiegato il direttore artistico della Candelora 2015, Massimo Saveriano: “Essere gay in italia, senza una legge che ad oggi, non ci tuteli e decidere di rimanere, significa essere dei supereroi”.
Supereroi martiri come l’opera realizzata per l’evento dall’avellinese Gennaro Vallifuoco che ritrae un “Uomo Ragno – San Sebastiano”. Supereroi che decidono di restare per difendere un diritto, quello dell’uguaglianza. Un’uguaglianza che abbandoni, una volta per tutte, quella discriminazione di genere che continua a prevalere in molti settori ma che con una buona e sana cultura può portare, secondo Donata Ferrante, rappresentante dello sportello I-Ken di Avellino, a “manifestare la volontà di crescere civicamente nel rispetto dell’altro. Una crescita che si ottiene a piccoli passi e che oggi, con la nostra presenza anche nelle scuole con campagne di sensibilizzazione, ci rende orgogliosi”.
Anche quest’anno, prima della tradizionale Juta dei Femminielli a Montevergine, un programma ricco di eventi che partirà il prossimo 30 gennaio al Meet di Atripalda con una passeggiata della scrittura omosessuale, dai femminielli alla scrittura moderna, con ospiti d’eccezione come La Tarantina che ha partecipato alla Dolce Vita di Fellini, Dario Accolla, Luigi Romolo Carrino che presenterà i suoi romanzi, Ernesto Guida e Vladimir Luxuria che farà un monologo sulla “Mucca Assassina”. Si proseguirà con il coro LGBT di Napoli fino ad arrivare allo spettacolo “Il Punto più a Sud” scritto da Massimo Saveriano dedicato allo scrittore suicida Reinaldo Arenas con G.B Husband e Angelo di Falco.
Un party dedicato alla devozione, quello organizzato per il 31 gennaio folklore e musica moderna si intrecceranno al Meet di Atripalda.
Gli appuntamenti continuano il 1° a Summonte a partire dalle 17 con Sentieri Mediterranei incontra la Candelora dialogo tra culture differenti con Vladimir Luxuria e dalle 20 si ritorna a Casina del Principe per la proiezione dei film vincitori della rassegna di cinema omosessuale trans e questioning città di Avellino in collaborazione con l’associazione Zia Lidia Social Club.
“Siamo convinti che una comunità cresca quanto più riesca ad essere inclusiva – commenta l’assessore alla cultura, Nunzio Cignarella -Credo che la Candelora sia un’appuntamento della tradizione almeno a livello regionale ed il contributo degli enti pubblici e locali a queste manifestazioni contribuisce a questa crescita”.
Crescita che ad Avellino è ancora in fase di gestazione come testimonia la mancanza di richieste al registro d’unioni del comune di Avellino. “Avellino – dichiara Saveriano – è una città di provincia. Le persone continuano a nascondersi ma, nonostante ciò, qualcosa si sta muovendo e decidere di organizzare la Candelora, qui, ad Avellino, avere visibilità è importante per far capire che non ci sono differenze”.