Consiglio comunale, Preziosi “Non ci ascoltano ci rivolgeremo al Prefetto”

Si scaldano le opposizioni: la causa l'andamento delle assisi a palazzo di Città

preziosiAvellino – L’ultimo consiglio comunale lascia ancora strascichi: Dino Preziosi, capogruppo dell’opposizione, convoca a ridosso dell’ultimo assise comunale una conferenza stampa di chiarimenti.

Io parto da lontano, regna la confusione nel consiglio comunale – denuncia Preziosi – a partire dalle liste di proscrizione, che prima o poi bisogna pubblicare, fino ad arrivare ai debiti fuori bilancio per quanto riguarda gli sfollati. A parte che mancava una gara a monte, per individuare le strutture. C’è il problema dell’A.C.S., un debito di trentuno mila euro e in aggiunta ci viene tolta la possibilità di discutere dei problemi ci rivolgeremo al Prefetto per far valere le nostre ragioni. L’operato della maggioranza non è più sostenibile, come opposizione chiederemo un incontro con il Prefetto dal momento che è necessario per garantire la certezza degli atti e il diritto delle minoranze a controllare l’operato dell’amministrazione. Il nostro operato è quello di vigilare, difatti, sono stati approvati dei piani attuativi d’urbanistica della città., che in realtà sono carta straccia”.

Enza Ambrosone denuncia la situazione di disagio dell’opposizione durante i consigli comunali in particolare sull’ultimo, che sancisce il debito fuori bilancio di circa trecento mila euro per l’A.C.S.. Su questa pratica l’amministrazione non ha dato spiegazioni, nonostante mancassero persino documentazioni necessarie: “Non c’è la tranquillità di discutere questioni importanti della città – afferma –  Il tutto viene accompagnato da superficialità ed approssimazione. Noi abbiamo denunciato una condizione di grande difficoltà perché come ormai prassi in consiglio comunale arrivano pratiche sulle quali generalmente mancano aspetti che non permettono di avere la giusta serenità per poterle approvare, indipendentemente dalla collocazione di maggioranza o opposizione. Alcune questioni bisogna discuterle indipendentemente dalla collocazione politica, abbiamo assistito ad una vera e propria difficoltà. C’è bisogno di una discussione pubblica sul futuro della città. In particolare, sulla delibera che riconosce il debito del riconoscimento del debito fuori bilancio, in cui si diceva che mancavano i documenti che giustificavano il riconoscimento dello stesso. Un organismo dell’amministrazione stessa – conclude – di revisione palesava l’insufficienza della pratica, che andava pertanto ritirata. Ciò non può essere ignorato”.

Particolarmente adirato anche Carmine Montanile, “In commissione bilancio mi sono astenuto, poiché ritengo che ogni discussione merita un approfondimento deciso. Ieri durante l’assise comunale sono stato accusato per la mia astensione, il fatto, mi è stato riferito dal momento che a causa di problemi personali mi sono allontanato. Ritengo l’accusa ingiustificata anche perché mi sono astenuto esattamente perché non condividevo il metodo usato per controllare e verificare i bilanci.”

Dello stesso parere Giancarlo Giordano che ha sottolineato l’importanza di presentare atti in linea con la trasparenza in modo da evitare contenziosi. “La Giunta – conclude – è oramai completamente incapace. Abbiamo bisogno di maggiori garanzie.”

 di Francesca Contino

Source: www.irpinia24.it