Tim Cup – Lupi fuori ma a testa alta, l’Atalanta si impone 2-0

Boyake chiude i conti nel primo tempo con un doppietta ma l'Avellino non molla mai. Colantuono e Zappacosta applaudono i Lupi. L'ex di turno: " Gruppo più completo "

imagesBergamo – Atmosfera singolare all’ Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo. le forti sanzioni disciplinari verso tifosi ospiti e locali riducono il numero di supporter a 500 unità sugli spalti … più che un match di Coppa sembra essere un allenamento. Questo solo sul piano dell’atmosfera, sia chiaro!

Gli irpini cadono sotto i colpi di Boyake, il quale impiega 10′ per chiudere i conti sul discorso qualificazione. Colantuono respira, ritrovando una vittoria che manca da tempo in campionato e che sicuramente darà morale ai suoi in vista dei prossimi incontri: raggiungere la salvezza è l’obiettivo della Dea dopotutto.

L’AVELLINO C’E’.  Nonostante il punteggio al triplice fischio sia un netto 2-0 per i padroni di casa, i Lupi di Rastelli non hanno accusato l’imbarazzo di calcare un prato di serie A. Sicuramente la sfida odierna non è paragonabile a quella di un anno fa contro la Juventus ma ci si poteva aspettare qualche strafalcione di troppo per l’imbarazzo … non è successo, meglio così!

Arini dalla distanza scalda i guanti ad Avramov (35′) il quale si allunga e sventa la minaccia, sul tap-in Castaldo perde l’attimo e l’occasione ghiotta sfuma. Non è finita. Pozzebon, ad inizio ripresa, pescato da un traversone alto di Petricciuolo ci prova di testa ma Avramov è bravo a mantenere la posizione e blocca a terra.

MIGLIORAMENTI.  L’Atalanta, forte del doppio vantaggio non cerca il colpo del k.o., l’Avellino al contrario, prova a segnare almeno il gol della bandiera ma ciò purtroppo non accade. L’ultima palla giocabile capita sui piedi di Pisacane che dopo un doppio dribbling prova la botta dai 30 metri ma la sfera vola alta sopra la traversa.

Finisce così, Lupi applauditi da mister Colantuono e dall’ex-Zappacosta, quest’ultimo manifesta il suo piacere nel vedere un Avellino ancora più maturo di come l’aveva lasciato; ritenendo, inoltre, che l’organico attuale sia più completo di quello della stagione precedente.

di Michael Mambri

Source: www.irpinia24.it