Riforma Scuola – Lucisano: “La buona scuola è possibile”

Il delegato del Ministro Giannini oggi ad Avellino: "Tutti i precari storici della scuola saranno assunti. Entro il 2016 si accederà solo tramite concorso"

lucisano avellinoAvellino – “Una buona scuola è possibile”. Questo il messaggio lanciato stamane dal responsabile della segreteria tecnica del Ministro dell’Istruzione Giannini, Francesco Lucisano.

Non dobbiamo farci convincere che questa cosa non può essere fatta, anzi dobbiamo impegnarci ancora di più affinchè si ottenga il risultato che ci siamo prefissati di raggiungere. Bisogna andare nel dettaglio e capire fino in fondo come intervenire per migliorare le cose. Per fare una buona scuola – ha spiegato Lucisano – c’è bisogno di attuare una riforma che è l’unica strada possibile per rilanciare il Paese ma per farlo c’è bisogno di tempo e di soldi”.

E proprio in riferimento a questo ultimo aspetto che il delegato del ministro Giannini spiega gli interventi già in corso e quelli in via di sviluppo, riportati nei dodici punti della nuova riforma, dallo stanziamento di risorse aggiuntive per un miliardo e mezzo con altri tre miliardi pronti quando queste saranno a regime passando per l’alfabetizzazione digitale, l’insegnamento della lingua inglese a partire dalla tenera età e semmai accompagnare lo studio della lingua con lezioni di altre materie fatte in lingua inglese; possibilità di stage e tirocini che prevederanno l’accompagnamento degli alunni nel mondo del lavoro oltre che al rafforzamento dei laboratori pratici per circa 100 milioni di euro e all’inserimento di uno strumento di valutazione sia per le scuole che per gli insegnanti.

Inoltre, ha affermato Lucisano “tutti i precari storici, circa 150mila, verranno assunti e si potrà entrare nelle scuole solo per concorso”.
“Questa – continua - è la riforma più partecipata di sempre perchè vede l’interazione con il mondo scuola, intervento necessario per capire quali sono le reali criticità del sistema e mettere priorità su un punto anzichè un altro”.

I problemi sono tanti come tante sono le perplessità su questa nuova riforma e la maggior parte di esse sono state espresse da studenti, docenti, genitori che oggi hanno preso parte al dibattito con Lucisano. Prima tra tutte l’annosa questione legata al diritto allo studio e al sistema trasporti a cui sono seguite perplessità più dettagliate in riferimento alla formazione degli insegnanti che necessita di essere continua per garantire allo studente una formazione a 360°, al ruolo che i genitori svolgono insieme ai docenti nei consigli di classe, i tirocini/stage molto difficili da reperire che come ha anche sottolineato lo stesso Lucisano al termine del suo intervento: “Meno dell’1% delle aziende italiane acconsente ai tirocini/stage per gli studenti. C’è bisogno non solo di un lavoro di semplificazione della parte burocratica ma soprattutto è necessario che le aziende vengano sensibilizzate maggiormente affinchè consentano a questi ragazzi di potersi formare in aziende del loro Paese“.

Intanto, questo pomeriggio si continuerà a parlare di buona scuola presso la sede provinciale del PD dove il segretario carmine de Blasio e la senatrice Graziella Pagano si concentreranno nuovamente sul documento “La buona scuola . Facciamo crescere il Paese” redatto dal Governo e dal PD per il futuro della scuola italiana.

 

di Dora Della Sala

 

 

Source: www.irpinia24.it