Sinodo sulla famiglia – Bergoglio: “custodire meglio la vigna del Signore”

piazza san pietro notteVaticano – Da oggi, fino al 19 ottobre, due settimane intense per la Chiesa. Infatti, è in corso la IIIªAssemblea Generale Straordinaria del sinodo dei Vescovi, sulle “sfide pastorali della famiglia nel contesto dell’evangelizzazione”. Il Sinodo dei Vescovi (assemblea dei rappresentanti dell’episcopato cattolico che può consigliare il Papa nel governo della Chiesa universale) fu istituito da papa Paolo VI nel 1965, dopo il Concilio Vaticano II. Alla vigilia dell’apertura della III Assemblea, ieri la Conferenza Episcopale Italiana ha invitato il popolo di Dio a prendere parte a un momento pubblico di preghiera e di riflessione in Piazza San Pietro.

Il momento di preghiera, presieduto dal Santo Padre, è stato introdotto da alcune testimonianze: Antonio e Roberta di Benevento, fidanzati da 4 anni e incamminati verso il matrimonio, vedono nella famiglia il compimento del loro amore; Margherita e Marco di Novara, sposati da 17 anni, dopo alcune gravidanze interrotte, oggi hanno 4 figli a cui si è unita anche una bimba in affido familiare; Antonella e Nicola di Tivoli, separati per sei anni, attraverso il percorso di Retrouvaille hanno ritrovato l’unità e sono tornati a vivere insieme. Nicola, dopo il matrimonio, si sentì solo, infelice, non amato. “Odiò” Antonella e, tradendola con un’altra donna, chiese la separazione. Poi, però, stette male e ad aiutarlo fu Antonella e il Signore: “ci eravamo persi e ora ci siamo ritrovati”. Insieme hanno dato speranza ad altre coppie.

C’è bisogno di mettere sempre di più al centro di tutto la famiglia, marito e moglie devono fare in modo che l’altro cresca. La Chiesa, madre e maestra, ricorda che la coppia matrimoniale è immagine di Dio: “siamo creati per amare, come riflesso di Dio e del suo amore. Nel Sacramento del matrimonio Dio si rispecchia ed esso è icona dell’amore divino” (estratti dai video messaggio proiettati in piazza).

Poi, Papa Bergoglio nell’omelia ha affermato: “questa è l’ora che si torna a casa. E’ anche l’ora di chi si trova solo. In quante case è venuto meno il vino della gioia. Come Chiesa preghiamo per tutti e dobbiamo prestare orecchio ai battiti di questo tempo: dallo Spirito Santo chiediamo l’ascolto e accanto ad esso invochiamo la disponibilità. Infine il terzo dono è lo sguardo. La famiglia può rinnovare la Chiesa e la società. Possa soffiare il vento della Pentecoste sul lavoro sinodale, sulla Chiesa e sull’umanità”.

Durante la Messa di oggi, invece, Bergoglio ha detto: <<Le Assemblee sinodali non servono per discutere idee belle e originali, o per vedere chi è più intelligente… Servono per coltivare e custodire meglio la vigna del Signore, per cooperare al suo sogno, al suo progetto d’amore sul suo popolo. In questo caso, il Signore ci chiede di prenderci cura della famiglia, che fin dalle origini è parte integrante del suo disegno d’amore per l’umanità. Noi siamo tutti peccatori e anche per noi ci può essere la tentazione di “impadronirci” della vigna, a causa della cupidigia che non manca mai in noi esseri umani. Il sogno di Dio si scontra sempre con l’ipocrisia di alcuni suoi servitori. Noi possiamo “frustrare” il sogno di Dio se non ci lasciamo guidare dallo Spirito Santo. Lo Spirito ci dona la saggezza che va oltre la scienza, per lavorare generosamente con vera libertà e umile creatività>>.

Per saperne di più, si veda: http://www.familiam.org/famiglia_ita/chiesa/00005682_Sinodo_sulla_famiglia.html