Provinciali – Todisco: lista Pd non rappresentativa di tutte le componenti

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Avellino – Di seguito la dischiarazione dell’epsonte dell’area Fierro del Pd, Francesco Todisco: “Leggo, per la verità soltanto su alcuni quotidiani, ricostruzioni particolarmente fantasiose e di inesistenti documenti in merito alla composizione delle liste del Partito Democratico per l’elezione del Consiglio provinciale. È abitudine consolidata, da parte della segreteria provinciale, quella di non far votare su nulla e anche questa volta non ha voluto smentire la tradizione. Nulla abbiamo votato, essendosi la riunione limitata a una mera discussione, né la direzione ha affidato formalmente la delega ad alcun dirigente e al segretario per la composizione delle liste. Al fine di evitare equivoci di tal fatta, per il futuro, mi farò carico di una formale proposta di registrazione audio e video delle riunioni di direzione, così che i fatti non possano essere interpretati o veicolati all’opinione pubblica secondo la convenienza del momento. Al netto di queste precisazioni, non resta che il rammarico per una lista del Pd che poteva rappresentare tutta la complessità e la ricchezza di opinioni del partito e che rimane invece priva di alcune rappresentanze politiche  determinanti. La responsabilità è da rinvenirsi unicamente nella strumentalità di veti politicamente incomprensibili. Anzi, con l’occasione ribadiamo un concetto; lo abbiamo affermato quando qualcuno voleva porre la nostra componente politica sul banco degli imputati e lo ripetiamo oggi: il dissenso non si espelle. Comportamenti paramilitareschi da parte del gruppo dirigente non aiutano il Pd;  ci sentiamo impegnati nell’obiettivo che abbiamo sempre dichiarato, la costruzione di un partito che rappresenti le varie sensibilità interne e cerchi la sintesi attraverso la politica. Un Pd che sia riferimento di un orizzonte chiaro, il centrosinistra, e  che colga l’occasione dell’elezione del Presidente e del Consiglio provinciale come un punto di partenza, che non deve conoscere ritorni ai pasticci delle “larghe intese”. Questa è la via che vogliamo costruire e percorrere”.