Alexis Tsipras, l’uomo che fa sognare la Sinistra

tsiprasUna tragedia europea  che sembrerebbe non avere responsabili esattamente come succede col terremoto

La tragedia economica  che ha col­pito i paesi, Ita­lia, Spa­gna, Irlanda, Por­to­gallo e, soprat­tutto, Gre­cia, pro­vo­cando una disoc­cu­pa­zione di massa che non si era mai vista, sui­cidi a catena, per­dita di diritti sociali, dispe­ra­zione ed impo­ve­ri­mento sem­pre più inso­ste­ni­bili, sembra causata da un virus mandato da Dio per punirci. Sembra che i politici di destra che da tanti anni governano l’Europa non centrino niente. I suddetti si comportano come enuncia un detto popolare: “Tira la petrella e ritira la manella

La parola d’ordine per i sostenitori dell’austerity come Letta e Renzi  è “ Basta con l’austerità” e l’ex presidente del Consiglio ha presentato un programma  di rilancio dell’economia e dell’occupazione.  Adesso lo sta facendo  Renzi, svolgendolo insieme a quelli che hanno governato l’Italia per  vent’anni riducendola in queste condizioni con un debito pubblico fra i più alti al mondo.

Sarà veramente difficile costruire un alternativa ma Tsipras ci proverà.  Più voti otterrà e più potere avrà in Europa per invertire la rotta dell’austerità voluta dalla Merkel, sostenuta dal partito socialdemocratico tedesco SPD.  Schultz ha un buon programma che non potrà mai mettere in pratica a causa della loro alleanza col CDU della Merkel.  Per superare la crisi bisogna fare chiarezza sulle responsabilità politiche. La destra europea  ha causato questa crisi imponendo  l’austerità, imponendo il FISCAL COMPACT  e in Italia il PAREGGIO DI BILANCIO in Costituzione votato anche dal pd che adesso propone le sue ricette per uscire dalla crisi e dall’austerità. Ma “ sono solo parole “ per voler riprendere il titolo della canzone di Mina. Dovrebbero prima di tutto assumersi le loro responsabilità. Con il loro voto sono complici dei suicidi e per tutta la tragedia che stiamo vivendo e non credo che chi causa il guasto debba essere anche quello che pone rimedio. Non funziona così. Una volta quando i politici sbagliavano, si dimettevano e invece adesso pretendono di essere anche coloro che risolvono i problemi che loro stessi hanno creato. La campagna elettorale per Tsipras sarà difficile per­ché siamo di fronte ad una grande mani­po­la­zione dell’informazione che fa dire a tanti: abbiamo vis­suto sopra i nostri mezzi, abbiamo sper­pe­rato e rubato, siamo un popolo di cor­rotti ed ognuno di noi deve scon­tare la pena, fare sacri­fici per uscire dalla stagnazione/recessione. Ma non è così. La nostra tragedia è dovuta alle politiche sbagliate, liberiste portate avanti da chi detiene il potere da tanti anni. Il cancro che ci affligge si chiama “Fiscal Compact” e Pareggio di bilancio.

Il Fiscal Compact è il pareggio di bilancio europeo, per cui c’è bisogno di una continua austerità che impedirà la creazione di posti di lavoro e il mantenimento dello Stato Sociale

Il Fiscal Compact impone di accantonare ogni anno una somma necessaria per ridurre di un ventesimo la quota di debito superiore al 60% del PIL e rientrare così nei parametri stabiliti (art. 4).
Tale somma è onerosa soprattutto per quei paesi che come l’Italia presentano una quota di debito molto superiore a quella percentuale. Per il nostro paese parliamo infatti di un debito di oltre duemila miliardi di Euro, equivalente a circa il 133% del PIL, rientrare al di sotto del 60% nell’arco di vent’anni comporterebbe per l’Italia un ulteriore aggravio di circa 50 miliardi di Euro all’anno, i quali potrebbero aumentare se, come avvenuto in questi anni, le ottimistiche previsioni di crescita del PIL non dovessero avverarsi. I governi non si preoccupano di ciò, tanto a pagare sono sempre i più deboli e nessuno parla di patrimoniale per i ricchi. Tsipras è l’unica vera alternativa perché è un europeista convinto che lotta per un Europa in cui si cambiano le regole e si inverte la rotta. Uscire dall’euro come vorrebbe Grillo sarebbe ancora più drammatico e catastrofico, l’unica alternativa per i nostri diritti, per il lavoro, per una vita degna è cambiare le regole. Auguro ad Alexis Tsipras e alla sua lista di riuscirci.