Fismic, nuova forza organizzata del settore sindacati Fiat

fismicAvellino – Nel panorama del Sindacato Irpino, in calo di consensi c’è una nuova forza organizzata (FISMIC) che in controtendenza nel 2013 si è imposta nelle fabbriche Irpine . Questa l’analisi è emersa nella riunione di fine anno degli attivisti e delegati della Fismic di Avellino, tenutasi questa mattina nel capoluogo irpino presso la sede provinciale di Piazza Libertà numero 11.

“ La nostra Organizzazione – dichiara soddisfatto Zaolino – ha raddoppiato gli iscritti nel 2013 perché ha saputo interpretare le preoccupazioni ed i bisogni di migliaia di lavoratori “ .

“ Il nostro modello di Sindacato autonomo, moderno e libero da condizionamenti politici – continua –  piace ai lavoratori perché lo vedono come un nuovo soggetto capace di affrontare e risolvere vertenze complicate, come il caso della ASM. Siamo la prima Organizzazione in FMA- FGA con oltre 330 iscritti e 5 delegati alla Denso con 150 iscritti e 3 delegati alla Irisbus con quasi 100 iscritti sui 300 dipendenti rimasti in organico. Nelle piccole e medie aziende , la nostra presenza è capillare e molte volte, esclusiva come nel caso della Desmon  e Cei dell’ area industriale di Lioni – Nusco “.

“ Tutto questo – spiega Zaolino – è stato possibile perché  ho  con me una squadra di dirigenti sindacali  di prim’ordine, persone rappresentative e degne di fiducia come Franco Mosca della FMA e tanti altri che nelle rispettive fabbriche fanno la differenza .

Al di là delle sigle, oggi i Lavoratori, affidano il loro futuro nelle mani di dirigenti capaci di interpretare i loro bisogni e di concretizzare le necessità “.

“ Abbiamo – chiarisce Zaolino – una marcia in più anche perché gli altri hanno continuato a mantenere in piedi strutture  mega-galattiche costose ed inadatte per tempi di crisi come l’attuale fase e quasi certamente , dovranno ristrutturarsi e ridurre organici e spese,mentre noi avendo una struttura snella e costi ridottissimi possiamo offrire ai nostri iscritti servizi e soluzioni industriali che fanno la differenza.  Dopo i partiti politici toccherà anche al Sindacato fare una profonda riflessione sul proprio futuro e sul futuro della rappresentanza sindacale nei luoghi di lavoro “.

“ Noi – conclude Zaolino – abbiamo il vantaggio di avere già iniziato a praticare un nuovo modello , fatto di rispetto verso gli iscritti e di selezione dei gruppi dirigenti fatto sul merito e non sull’ appartenenza “.