Festa Udc – De Mita: “Renzi vuole far cadere il Governo Letta”

de mitaChianciano (SI) - L’onorevole Giuseppe De Mita ha coordinato questa mattina i lavori dell’incontro dal titolo “Il futuro dell’Italia: la Politica” nell’ambito della Festa Popolare dell’Udc a Chianciano. All’incontro sono intervenuti il ministro della Difesa Mario Mauro, il Ministro della Pubblica Amministrazione, Gianpiero D’Alia, il presidente della Commissione Difesa al Senato, Nicola Latorre, il capogruppo PdL in Senato, Renato Schifani.

Dovremmo fare i conti con la nostra storia – ha dichiarato l’onorevole De Mita nell’introdurre gli ospiti – per provare a capire le ragioni vere della crisi che affrontiamo e che ha a mio avviso un profilo sistemico e di lungo periodo. Negli anni ’90 c’è stata una risposta sbagliata con una lettura giustizialista e una interpretazione forzata. Bisognerebbe notare come dopo venti anni la dinamica della polemica è la stessa. Oggi ci ritroviamo ad affrontare quelle ragioni che erano molto più profonde e che non abbiamo compreso, rischiando di dare una risposta di nuovo sbagliata. Quello che emerge è la condizione di squilibrio che si è realizzata in Italia, nella società e nel sistema politico. Oggi, infatti, ci troviamo di fronte ad una forma singolare di bipolarismo che è la risultante delle risposte sbagliate date finora”.

Il passaggio è rilegittimare le istituzioni democratiche – ha continuato l’onorevole De Mita – ed è questo il motivo per cui il Governo Letta è nato. Ma non vanno sottaciute le contraddizioni che emergono. L’azione di Renzi è funzionale a far cadere il Governo e se Renzi dovesse prevalere, il Partito Democratico si troverebbe ad essere il primo partito populista d’Italia, rincorrendo una narrazione berlusconiana dentro una logica di personalizzazione. Al contrario e per paradosso, l’area di centrodestra rischia di diventare l’area democratica del Paese”.

Nemmeno la nostra area – ha così concluso De Mita – è esente da errori. Noi abbiamo ritenuto che la soluzione alla crisi del sistema passasse sotto  casa nostra e così non è stato. Oggi bisogna avere la capacità ed il coraggio di intercettare il futuro”.