Avellino calcio- Rastelli: ” La trasferta di Lanciano sarà un bel test ”

549048_10201790071223165_1128138601_nDomani l’Avellino è atteso dalla dura trasferta di Lanciano, sfida insidiosa visto il valore della formazione rossoblu.

La formazione di Maroni infatti, ha già battuto il Cesena fuori casa ed è una veterana della categoria perciò non sarà facile affrontarla. Rastelli conosce bene l’avversario e questa settimana ha lavorato molto soprattutto sulla fattore mentale, il periodo è positivo e bisogna confermarlo.

“ La trasferta di Lanciano sarà un bel test – commenta il trainer bianco verde – sono un’ottima squadra che l’anno scorso si è salvata senza alcun problema. Hanno cambiato l’allenatore sostituendolo con un altro più esperto il quale li ha fatti tornare al modulo con cui hanno giocato per tanti anni: il 4-3-3.

Hanno un mix di giocatori giovani ed esperti, vedi Mammarella, perciò non sono assolutamente da sottovalutare. “

L’Avellino al momento sta facendo qualcosa di straordinario, addirittura prima della classe a 7 punti dopo tre partite, le quali alla vigilia non apparivano proprio alla portata della neo-promossa. Nonostante ciò, i Lupi hanno abbattuto il muro del pregiudizio regalando prestazioni da favola.

“ In questo momento dobbiamo pensare solo ai risultati senza guardare la classifica – continua Rastelli – stiamo facendo qualcosa di eccezionale perché abbiamo superato ogni genere di limite. Attenzione però, non dobbiamo mai abbassare l’asticella perché potremmo perdere tutto. “

Capitolo tattica. Il 3-5-2 ormai è un credo calcistico e i giocatori sembrano aver appreso ogni singola nozione del nuovo modulo.

“ I duri allenamenti estivi e quelli odierni stanno dando i frutti – dice il tecnico bianco verde – la fase di non possesso oramai è stata appresa per bene ed in campo viene eseguita in maniera perfetta. Inoltre, quando abbiamo noi la palla ci ritroviamo in 6 ad attaccare, dobbiamo solo migliorarci negli ultimi 20 m.

Al di là degli schemi e delle tattiche, come ho già detto in precedenza, chi sta facendo la differenza sono i ragazzi, i quali hanno una carica pazzesca e voglia di dimostrare, anche a loro stessi, che sono degni della categoria. “

Il pubblico sembra essere tornato quello delle grandi occasioni, fattore fondamentale ad Avellino.

“ Non vedevo tanti supporters dai tempi in cui giocavo – esclama il tecnico di Scafati – sono loro la nostra marcia in più. Fidatevi di chi ha vissuto queste esperienze, giocare sotto il calore di 10000 tifosi è tanta roba. “

Capitolo formazione. Il 3-5-2 è a prescindere il modus operandi di Rastelli, il quale giungerà nelle Marche con Terracciano tra i pali, Izzo, Fabbro e Pisacane sulla linea difensiva, Zappacosta e Bittante esterni, Togni in regia ed Arini e Schiavon interni. In attacco l’unico dubbio per chi sarà il compagno dell’inamovibile Castaldo. Soncin è favorito su Galabinov ma un’intuizione dell’ultimo minuto potrebbe cambiare l’assetto offensivo.

La conferenza stampa termina con un barlume di gossip siccome si è scoperto che Rastelli quando era a Coverciano era compagno con Vincenzo Montella, attuale tecnico della Fiorentina. Non è l’unica notizia perché bisogna aggiungere che il carattere temperato di Rastelli e il modulo con cui gioca ricordano Antonio Conte, allenatore della Juventus.

“ Montella era molto attento sulla parte atletica – conclude Rastelli –  e prendeva appunti con l’I PAD mentre io ero negato per quella sezione. Ho il mio metodo di allenare, seguo le mie convinzioni e sensazioni. Il paragone con Antonio Conte? Forse sul piano del carattere e mi fa piacere. “