Avellino – Piano strategico. L’assessore Ricci:”enfatizzarlo nella maniera giusta per pensare al domani”

piano strategicoAvellino – Un incontro intenso e prolifico. Questo è quanto emerso dal primo incontro sul Piano strategico tra l’Assessore Paolo Ricci con il Presidente del Consiglio Comunale Livio Petitto e con i capigruppo. Un’ora e mezza dove sono emerse molte questioni che verranno prese in considerazione.

Abbiamo discusso del processo  di quali saranno le tappe per arrivare all’approvazione del documento in consiglio comunale ed abbiamo discusso lungamente dei contenuti, anche in maniera inattesa – spiega l’assessore Ricci – Le caratteristiche del processo sono molto semplici ed innovative e vede impegnate varie figure a vari livelli e mira ad un’alta partecipazione. Puntiamo ad avere per la fine dell’anno un quadro concettuale del piano strategico  che conterrà gli assi strategici, le grandi questioni e i temi. In parte erano nelle nostre idee di fondo ma ciò non limita il piano anzi è aperto al contributo di tutti.

Quattro i canali che alimenteranno il piano strategico: incontri istituzionali in cui il piano strategico proverà ad essere una vetrina,cittadino può accedere a questi strumenti e prendere visione; incontri tematici con personalità, cittadini, associazioni; forum cittadini che partiranno da gennaio; contributi che giungeranno da laureati o laureandi irpini o dottorandi che si sono occupati di piano strategico, territorio, beni culturali, della loro terra e che abbiano discusso tesi su questi argomenti.

Mentre gli asset da cui si partirà saranno, in ordine priorità 5 ma sono pronti ad aumentare:

- Macchina Amministrativa efficiente ed efficace che lavori in condizioni di operosità

- Rete Culturale con una specifica attenzione alla legalità, al senso civico, al recupero delle condizioni di buona vivibilità. Come sottolinea l’assessore “Non  ci sarà dispersione energie su cultura piuttosto concentreremo risorse sulla cultura cercando di selezionare le cose da fare

- Valorizzazione risorse territoriali

- Riqualificazione urbana

- Area vasta “altra grande sfida dopo quella della macchina amministrativa –evidenzia Ricci- La rappresentanza si sta trasformando a causa della crisi in quanto non possiede più le soluzioni bensì può solo limitarsi ad esporre i problemi. Foti vuole incarnare un modello organizzativo e gestionale della macchina amministrativa che riduca al massimo le difficoltà che in questo momento storico viviamo. Ci si scontrerà sul grande tema del rapporto centro e periferie, tra sovranità, rappresentanza ed esponenza. È evidente che bisogna riorganizzarci meglio e se riorganizzeremo meglio sovranità e rappresentanza vinceremo questa sfida”.

Intanto per il 31 maggio 2014 è prevista l’approvazione di una proposta da parte della giunta che verrà sottoposta in consiglio per essere votata.

Il Piano strategico è importante e bisogna enfatizzarlo nella maniera giusta per pensare al domani – conclude l’assessore Ricci-  Siamo in una fase di emergenza anche per questioni sistemiche, città non indenne dai problemi delle altre città seppur in dimensioni diverse. Cosa importante del piano strategico è la ricostruzione del rapporto con la città, la definizione di un’identità della stessa  e un’inversione chiara tra finanziamenti e progettazione. Un progetto è buono non solo se viene finanziato ma se si legano ad un’identità,  che siano utili alla città e che rispondano alle esigenze, se c’è qualcuno che è disposto a pagare i servizi che vengono dai grandi investimenti e sacrifici che la città fa. Abbiamo già il sottotitolo del piano strategico: “responsabilità, partecipazione cura: essere in comune”. Non è uno slogan ma sono i principi alla base della prima parte di questo piano strategico e cioè stare insieme in maniera responsabile partecipata e soprattutto cura si traduce con amore, amore per la propria città”.