Avellino – Parte il campo di volontariato internazionale all’insegna del bene comune

luce sull'eliseoAvellino – Si è svolta oggi presso il circolo della stampa di Avellino la conferenza di presentazione del campo di volontariato internazionale organizzato dal Comitato Luce sull’Eliseo con il patrocinio del Coordinamento Provinciale del forum giovanile della gioventù della provincia di Avellino, il Comune e la Provincia di Avellino e la Unicoop Tirreno che hanno contribuito alla realizzazione del progetto.

Quest’iniziativa – dichiara Irene Capozzi, coordinatrice del campo – ha lo scopo di dare un contributo ai progetti locali allargando gli orizzonti discutendo su cos’è il bene comune e sul posto che occupiamo. Questo campo ha un valore incommensurabile i ragazzi si occuperanno non solo delle pulizie del piazzale dell’Eliseo e dell’arredo urbano ma metteranno le loro idee a disposizione per la realizzazione di un video di comunicazione sociale sul bene comune”.

I ragazzi che partecipano all’iniziativa, fino al prossimo 30 agosto, sono 8 e provengono da quasi tutti  i 5 continenti. Ci sono infatti due ragazzi dalla Turchia e due dalla Russia gli altri quattro vengono direttamente dall’America, dalla Francia, dal Giappone e dall’Inghilterra pronti a dare il loro contributo a sostegno della comunità avellinese.

Siamo qui per conoscere persone diverse e dare valore alla cultura come collante sociale che da l’opportunità di formarci come persone. Il nostro impegno – sottolinea Kelly, portavoce degli otto volontari – è di restituire qualcosa alla comunità non solo per amore della cultura ma per la condivisione di un bisogno comune: ridare l’Eliseo alla comunità”.

Nel corso della conferenza è intervenuto anche l’assessore Cignarella riportando all’attenzione della sala l’importanza dell’apertura dell’Eliseo alla comunità: “Il comune di Avellino – spiega Cignarella – in questa fase sostiene un’iniziativa che nasce dall’entusiasmo dei giovani avellinesi che non hanno intenzione di lasciare il loro territorio. Pensavo che la battaglia dell’Ex Gil dopo 25 anni potesse concludersi ma sembra che su Avellino incomba una maledizione delle opere pubbliche. Noi contiamo sulla  ripresa repentina delle attività. Mi auguro – conclude – che si possa instaurare una collaborazione sempre più stretta in merito a queste iniziative che partono dal basso favorendo la creazione di una rete e costruire un reticolo da cui partire”.