Alto Calore – Un’autorevole riflessione, parla Maselli: “Consentitemi lo sfogo”
«Non voglio annoiarvi con le “vicende Alto Calore”. Ne parlo perché altri ne parlano ed io intervengo con maggiore cognizione di causa. Almeno – commenta dalla sua pagina Facebook Franco Maselli – consentitemi qualche sfogo».
«Qualche giorno fa – prosegue l’ex presidente della Provincia di Avellino – l’On. Angelo D’Agostino, “primo firmatario”, ed i suoi colleghi Luigi Famiglietti, Massimo Paolucci, Umberto Del Basso De Caro, hanno denunciato al Presidente del Consiglio l’eventualità che il Commissario della Provincia, prof. Coppola, possa presentarsi nell’Assemblea dell’Alto Calore e votare, favorevolmente o meno, al Bilancio».
«Non è mai accaduto che un Commissario si sia schierato, ma le pressioni sono forti da parte di chi non vuole mollare. Ora basta vedere le firme dei parlamentari irpini e sanniti che mancano sotto la richiesta per capire da che parte stanno i … “latitanti”. Mancano, di certo, le firme della Paris, di De Mita e di Sibilia».
«Ora – aggiunge – che manchino le ultime due non c’è da meravigliarsi. Ma la prima … neanche ci meraviglia. E’ sempre stata, non da sola ma con qualche suo mentore, in perfetta linea con gli altri due anche se milita in un partito diverso. Ma questo è un dettaglio secondario, direi una circostanza casuale».
«Manca anche un’altra firma – fa notare Maselli – quella della Ministra De Girolamo, sempre particolarmente attiva, in passato e nell’attualità, sulle vicende dell’Alto Calore. Sì, proprio lei, quella che nelle sue innumerevoli quanto inutili comparsate televisive, richiama, ad ogni piè sospinto, la sua condizione anagrafica per proclamarsi fuori da giochi e giochini da prima Repubblica o per attaccare i comportamenti impropri della politica. Già la stessa che stringe accordi con i De Mita per spartirsi le poltrone dell’Alto Calore – è stato scritto sui giornali, mai smentito, che l’attuale componente del C.d.A., Fernando Enrico, già UDEUR, sia in quota De Girolamo – la quale, senza alcun merito politico oggi è Ministro della Repubblica mentre suo marito, il democratico Boccia, fedelissimo di Letta, ha un altro incarico di prestigio: Presidente della Commissione Bilancio. Insomma – conclude – due scienziati, i due sposi di … Pisa».