Nuovo “sistema irriguo” nell’area del fiume Calore nei territori dei comuni di Mirabella Eclano e Apice
Il Consorzio di Bonifica Ufita ha presentato alla Regione Campania il progetto di costruzione di un nuovo sistema irriguo nella Valle del fiume Calore, nei territori dei Comuni di Mirabella Eclano e di Apice (Benevento).
Gli interventi previsti interessano oltre 250 ettari, a beneficio di 137 aziende agricole dell’area sino ad oggi costrette a rifornirsi di acqua con mezzi di fortuna molto dispendiosi, oltre che poco efficienti.
Le opere consistono nella realizzazione di circa 31 chilometri di condotte per alimentare con impianti di sollevamento, di depurazione acqua e pompaggio tutta la zona che costeggia il fiume Calore, nei comuni di Mirabella Eclano e di Apice.
Il progetto, del valore di 10,2 milioni di euro, se approvato e finanziato dalla Regione Campania nell’ambito del P.S.R. 2007-2013, consentirebbe di migliorare lo sfruttamento della risorsa idrica, in modo da rispettare l’equilibrio ambientale e, nel contempo, di risolvere in via definitiva gli enormi problemi che oggi sono costretti ad affrontare gli agricoltori dell’area.
L’inquinamento del fiume Calore, com’è noto, impedisce agli imprenditori agricoli locali di disporre utilmente della risorsa idrica (in termini di qualità e quantità) necessaria alla prosecuzione delle produzioni. Tale situazione rende difficile la conversione di produzioni in contrazione (tabacco) con produzioni orticole.
“La precarietà qualitativa e quantitativa dell’acqua nei mesi estivi ha indotto il Consorzio di Bonifica dell’Ufitaa pianificare un intervento di straordinario valore, al fine di razionalizzare e centralizzare la derivazione dal fiume Calore, consentendo un efficace controllo della qualità dell’acqua distribuita”, spiega il presidente Francesco Vigorita. Si tratta, in particolare, di migliorare le caratteristiche fisiche dell’acqua attraverso la decantazione, la dissabbiatura, la fitodepurazione ed altri tipi di azioni, di accumularla in un invaso costruito ad hoc per far fronte alle cicliche emergenze. L’invaso, inoltre, verrebbe utilizzato anche a scopo turistico, ricreativo e sportivo. “Come Consorzio di Bonifica dell’Ufita – prosegue il presidente Vigorita- siamo consapevoli di avere elaborato, grazie alla struttura consortile, un progetto esecutivo di altissimo valore economico e sociale. Le idee, le prescrizioni e i suggerimenti forniti dai vari enti pubblici e privati coinvolti nella Conferenza dei Serviziorganizzata dal Consorzio lo scorso 15 Luglio,sono stati da noi prontamente recepiti. Tutti hanno contribuito a definire un progetto di alto profilo, che ci auguriamo possa essere finanziato e realizzato”.