Paolo Foti: “con noi giovani energie e vero rinnovamento nel prossimo consiglio comunale”

Foti“Ringrazio la stampa, i cittadini, ma soprattutto i candidati under 40 che entreranno in consiglio comunale che con la loro freschezza e le loro energie sapranno dare un grosso contributo”. Così Paolo Foti, questa mattina al Circolo della stampa, in occasione dell’incontro con i giovani candidati del centrosinistra.

L’eventuale vittoria di Paolo Foti porterà infatti ben 11 consiglieri comunali sotto i 40 anni a Palazzo di Città. “Mai più un uomo al comando – ribadisce fermamente Foti – il prossimo consiglio comunale sarà protagonista dell’amministrazione. Le questioni che ci attendono – prosegue il candidato sindaco del centrosinistra – sono difficili e complesse, ma noi abbiamo tutti la voglia e le competenze di lavorare per il rinnovamento di questa città”.

Foti ribadisce che “una ricognizione puntuale e precisa della macchina comunale e delle finanze dell’Ente sarà la prima verità che i cittadini di Avellino dovranno conoscere. Il punto di arrivo – prosegue – sarà un risanamento definitivo perché solo così potremo ripartire in piena normalità. Dare servizi reali e necessari per la comunità sarà prioritario. Dovremo aprirci al terzo settore, al volontariato, alle associazioni, ai giovani, perché solo così potremo ripartire e guardare con ottimismo al futuro”.

“Le mie saranno solo dichiarazioni di verità – conclude Foti – resto convinto che i cittadini di Avellino hanno ben compreso il nostro messaggio e che il 9 e 10 giugno sceglieranno bene da che parte stare”.

Intanto nel duello di Avellino tra Foti e Preziosi scende in campo anche il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, per tirare la volata al candidato sindaco del centrosinistra: “In bocca al lupo di cuore a Paolo Foti. Credo che sia una bellissima opportunità per provare a scrivere una pagina di futuro anche ad Avellino. Cercheremo tutti di dargli una mano, ma ora tocca agli avellinesi giocarsi la possibilità di cambiare, di cambiare davvero. Puntare sui giovani e sulle fasce deboli, come sta facendo Paolo, è l’unico modo per provare a costruire un pezzo di futuro in Italia”.