Assunta Caruso: “L’unica speranza di cambiamento è nella nostra lista”

foto sant'angelo dei lombardiSant’Angelo dei Lombardi – “Siamo l’unica alternativa valida per chi vuole cambiare”. Così Assunta Caruso, candidata a sindaco con la lista n. 1 INSIEME, inizia il suo comizio elettorale tenutosi ieri sera in P.za De Sanctis. “ In questi giorni” – continua – “abbiamo ascoltato molto e camminato tanto. Siamo stati in mezzo alla gente che ci ha ben accolto, smentendo l’idea che i voti siano già stati impegnati ai soliti noti”.

Nei primi 3 mesi di governo rivoluzioneremo la macchina comunale. Ci occuperemo di sbloccare il piano regolatore e il PI, apriremo il  Castello per lo sviluppo turistico con il Goleto, la Cattedrale e il Centro storico. E riguardo all’ informazione utilizzeremo molto Internet per parlare ai ragazzi e spiegare come stanno le cose ai cittadini. Vogliamo la pacificazione del paese e uffici amministrativi dove il cittadino sia sempre ben accolto”.

Poi, la parola passa ai suoi candidati. Inizia Giuseppe Gelsomino, per il quale “l’informazione deve coinvolgere tutti, anche gli anziani nelle Contrade. Siamo stati ospiti nei giorni passati a Montanaldo, Barricella, Montevergine, San Guglielmo, San Gennaro. Lunedì saremo a S. Antuono, Martedì a S.Vito. Dove ci invitano, noi ci siamo. Porteremo il Comune nelle Contrade, vicino alle esigenze di chi ci abita attraverso Consigli comunali itineranti. Bacheche di informazione. Gruppi di lavoro”.

Segue, Silvana Planeta che afferma: “Vogliamo risollevare l’orgoglio dei santangiolesi, valorizzare le nostre fabbriche: gli uffici, l’ospedale, il tribunale, le scuole. Le persone che interagiscono con queste strutture devono essere i nuovi abitanti di Sant’Angelo. Dobbiamo aprirci e accogliere il nuovo e il diverso. Bisogna organizzare meglio le risorse disponibili”.

Per, Davide Martone : “Il vero handicap è vivere nel passato. Occorre utilizzare al meglio gli spazi pubblici, bisogna aprirsi ai ragazzi. Capire le loro esigenze e i loro bisogni. I ragazzi sono il futuro di questo paese”.

E ancora, Salvatore Grilletto. Il suo slogan è: “proteggiamo il nostro ambiente. La nostra unica risorsa”.  Grilletto parla della Centrale di biomasse da 17 MW in funzione alla Ferrero e dell’elettrodotto da 150.000 volt che passa sopra le contrade di San Guglielmo, Puoio, Barricella, Secatizzo. “Bisogna decidere se fare agricoltura sana e turismo oppure danneggiare il nostro ambiente. Noi vogliamo la partecipazione attiva dei cittadini. Cittadini protagonisti e organizzati in Comitati e gruppi di supporto all’Amministrazione”.

Infine, la parola passa a Sara Lucadamo : “Vorremmo che tanti validi giovani, dopo gli studi, restassero a Sant’Angelo, senza emigrare e senza sperare sempre nel posto fisso che molti in questa campagna elettorale purtroppo continuano a promettere… Il lavoro bisogna inventarlo con le risorse che abbiamo, in particolare l’ambiente, l’agricoltura e il possibile turismo. Tanto c’è da fare nei servizi di assistenza alle fasce deboli : bambini, anziani, disoccupati. Vogliamo riaprire l’asilo nido e il centro di ricerca regionale, il CIMA “.

Poi, proiezioni multimedialidi foto, musiche, disegni e sogni di Angelo Verderosa hanno chiuso in bellezza la manifestazione elettorale, dando risalto “alle cose che non vanno e ai guasti visibili ogni giorno da tutti. Parliamo dell’abbandono del centro storico, della chiusura del Castello, della rovina del Convento di S. Marco, dello spazio irrisolto di via 4 Novembre, delle antenne e dei ripetitori che gravano sulla salute dei santangiolesi, dello spopolamento in atto di paese e campagna e del ritardo del piano regolatore atteso da un decennio”.
E così, Angelo Vederosa, architetto comunicatore, responsabile di Piccoli Paesi ed impegnato negli Stati Generali dell’Alta Irpinia, dopo aver presentato i gioielli del possibile sistema turistico – l’Abbazia del Goleto, la Cattedrale e il Castello –  lancia le sue proposte: l’albergo diffuso nel centro storico, il prolungamento della sagra di metà novembre fino ai mercatini di natale col gemellaggio del paese natio del concittadino di origini austriache Hubert Wagner, l’apertura ogni giorno del Castello per farne il Beaubourg santangiolese affidandolo ai giovani. E ancora, il Centro Servizi con giardini a via 4 novembre, la navetta ecologica di collegamento tra ospedale e paese fino ad entrare nel merito urbanistico dello sviluppo possibile con  il nuovo P.U.C., che, attraverso manifestazioni d’interesse, inglobi la partecipazione dei professionisti locali e si apra ai cittadini che vogliono investire.

Rifiorire diventa la parola d’ordine per la lista n. 1 INSIEME. Una rifioritura prima interiore, poi generale dell’intero paese.