PD Avellino – Todisco: “la direzione provinciale deve conoscere la situazione di ogni comune irpino”

Francesco TodiscoAvellino - ”Qualche tempo fa, il non ancora segretario provinciale De Blasio rispose alle mie convinzioni intorno alla necessità che il Pd si affermasse inequivocabilmente come forza di sinistra, argomentando – per la verità in modo confuso – la tesi del “democratici e basta”. Prima di lui, qualcun altro aveva distorto il pensiero di autorevoli intellettuali e aveva, con somma gioia, dichiarata morta la distinzione fra destra e sinistra”. Così Francesco Todisco  nella sua nota.

“De Blasio e questo “qualcun altro” si sono ritrovati anche per questa ragione a sostenere la candidatura di Renzi a segretario nazionale. E, poveri loro, dev’essere stato un incubo l’essersi fatti traghettare nel Partito socialista europeo proprio da lui, Renzi. Già mi immagino il piglio col quale De Blasio, rispetto alle eventuali polemiche del futuro, si dichiarerà “socialista e basta”. Benvenuto al compagno De Blasio.

Ad ogni buon conto – prosegue Todisco -, a mettere mano ai fondamentali c’ha pensato l’editore Donzelli che bene ha fatto a ripubblicare, a venti anni dalla prima uscita, “Destra e Sinistra” di Norberto Bobbio. L’ho riletto con la stessa passione di venti anni fa. Quando la politica si riduce a tweet, slide e annunci, il ritorno ai fondamentali è essenziale. E ritorna la passione e la bellezza della politica. Ne consiglio la lettura a tutti. Specialmente a qualcuno.

Ma tornando a noi, dopo le vicende del Comune di Avellino e dell’Alto Calore, troviamo un’altra conferma della ragione vera di quelle buffe argomentazioni intorno al “democratici e basta” e alla morte della distinzione fra destra e sinistra. Perché per questa via sono possibili tutte le alleanze. E i confini del centrosinistra sono così larghi e variabili. Un po’ troppo. E così, rispetto alle amministrative, scopriamo che la linea della segreteria De Blasio diventa quasi con metodo scientifico l’alleanza con forze di centrodestra, se non di destra. Ariano, Grottaminarda, Mercogliano, Montoro e così via. E ancora, accade pure che il segretario provinciale non dica una parola verso  un componente della commissione di garanzia del partito ed ex sindaco di Montoro Superiore che si è fatto fotografare davanti a una torta con Nicola Cosentino e Antonia Ruggiero. Quando De Blasio su questo e tanto altro intenderà parlare? Quando De Blasio comprenderà che la direzione provinciale non è un organismo che “prende atto” delle decisioni della segreteria ma il luogo della direzione politica del partito? Quando De Blasio riterrà di convocare, rispetto ai pasticci che sta combinando verso le amministrative, la direzione?

La direzione provinciale – conclude – deve conoscere lo stato delle cose in ogni singolo comune rispetto alle prossime elezioni e deve orientare il lavoro dei circoli che, all’interno della propria autonomia, non possono che muoversi guardando ad un solo ed esclusivo orizzonte: il centrosinistra.