Pestaggio di Bollate – Non bastano le scuse. Pestata anche la bulla

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Bollate –  Di storie di ragazzine che litigano per colpa del ragazzetto di turno, tirandosi i capelli e riempiendosi di epiteti di ogni genere, ne è pieno il mondo ma la moda del momento è il pestaggio a sangue della rivale e la conseguente messa on-line del video della cosiddetta vendetta.

Questo è quanto accaduto qualche giorno fa a Bollate in provincia di Milano dove Giovanna, detta da tutti Giovy, ha affrontato la sua rivale, Sarah, originaria di Cervinara ma residente da tempo a Milano, colpevole di averle rubato il fidanzatino. Un pestaggio atroce durato per ben oltre 7 minuti tutti ripresi da una terza persona che, nonostante le urla e gli inviti a smettere a causa dei suoi problemi di ipotensione, non è intervenuto. Come lui anche il pubblico di ragazzini accorsi a vedere cosa stava succedendo che anziché intervenire era lì pronto ad incitare proprio come se si stava assistendo ad un normale incontro di boxe.

Un episodio davvero raccapricciante e che lo diventa ancora di più se ci si fa un giro sulla pagina facebook della bulla di Bollate, così soprannominata dai media, che postando il video sul noto socialnetwork ha giustificato le sue gesta dietro un post che recitava: “Lei è più bella di me ma io so uccidere meglio”.

Nel frattempo, le forze dell’ordine, che stanno indagando su quanto accaduto, hanno disposto la censura delle immagini del pestaggio per i contenuti troppo forti.

Non sono mancate le scuse da parte dei genitori di Giovy e dalla stessa ragazza che si è resa conto troppo tardi di quello che stava facendo. Ma ciò non è servito a fermare un gruppo di 5 ragazze che, prendendo le difese di Sarah, hanno fermato la quattordicenne resasi protagonista del pestaggio mandandola all’ospedale. Per fortuna per la giovane nessuna conseguenza grave ma resta il fatto che ormai tra i giovani stia dilagando sempre più questa moda di farsi giustizia da soli nonostante la consapevolezza che gesti del genere possano avere ripercussioni gravi sul loro futuro.