Comune Avellino – FESR 2007-2013: 32 progetti per rispondere alle esigenze della città

barra, foti, festa, genoveseAvellino – 32 interventi per rispondere alle esigenze della città mettendo al centro la sicurezza e l’incolumità del cittadino. Questo lo scopo delle proposte progettuali che verranno presentate dal Comune di Avellino alla Regione Campania per ottenere i fondi strutturali.

Gli interventi mirano a dare risposte alle esigenze della città tutta con particolare riguardo alla periferia che precisa l’assessore alle infrastrutture, Caterina Barra: “non si deve sentire staccata dalla centro città“.

La somma dei lavori si aggira intorno ai 40 milioni di euro ma il primo cittadino, Paolo Foti, spera di portare a casa almeno la metà dei fondi: “Con la delibera regionale che prevede l’accellerazione della spesa dei fondi strutturali la Regione metteva a disposizione di un miliardo e 200milioni di euro. Successivamente c’è stato un cambio di indirizzo ma punto ad ottenere almeno 20milioni di euro, sui 40 previsti, per adempiere almeno alle priorità che ci siamo posti nella stesura delle proposte progettuali“.

Nella deliberazione di giunta, infatti, ai primi posti figurano gli interventi di riqualificazione delle coperture dei fabbricati pesanti di Quattrograna est che andranno a bonificare totalmente la zona dalla presenza di amianto; i lavori di manutenzione straordinaria della copertura risanamento e restauro conservativo delle facciate della Scuola Media “F. Solimena”; lavori di adeguamento alle norme antincendio della Scuola Media “Leonardo Da Vinci”; messa in sicurezza e ricostruzione del muro di sostegno di Rione Parco; urbanizzazione dell’area esterna del Centro per l’Autismo al fine di finire completamente i lavori e rendere operativa la struttura e il completamento dei lavori di restauro e riuso dell’ex Gil.

Seguono gli interventi di riqualificazione edilizia di tre edifici in località Quattrograna Ovest e più precisamente i prefabbricati 4-14-12, i lavori di costruzione di rete fognaria in località Picarelli, Bellizzi-Cretazzo, via Ad Atripalda, Corso Europa, località Costacuoci-Camposanto Vecchio, località Pennini-Pagliarone, località S.Marco-Valle e Rione Aversa.

Questi interventi – commenta Gianluca Festa – sono un atto importante a livello amministrativo. Queste scelte testimoniano, infatti, la scelta da parte di questa amministrazione di dire basta alle grandi opere ma puntare alla riqualificazione della città terminando le grandi opere incompiute senza distogliere lo sguardo dalle periferie, dal quotidiano e dalla vita degli avellinesi“.

Nell’elenco compaiono anche interventi di riqualificazione di Piazza Castello e Villa del Franco nonchè misure di efficientamento energetico del Palazzo di Città. Previsti lavori di riqualificazione anche per il prolungamento di Viale Italia, Via Guarini, Via Campane e via Partenio, via Colombo e P.za Cavour, Via De Gasperi, Via Tagliamento e Via F. Tedesco.

Chiudono la lista gli interventi di riqualificazione degli spazi pubblici dell’isolato urbano a Contrada Baccanico, la riqualificazione e la rifunzionalizzazione del teatro “Carlo Gesualdo” e dei ruderi dell’antico palazzo falivene nel centro storico di Avellino, riqualificazione dell’area di pertinenza del campo Coni e messa in sicurezza dell’intersezione stradale di Via De Gasperi-Annarumma.

Il progetto avanzato dal Comune dovrà essere presentato entro domani e la Regione dovrà far sapere quanto deciso, data la ristrettezza dei tempi per l’erogazione dei fondi e della spendibilità degli stessi, entro e non oltre 20 giorni.

Una volta ottenuti questi fondi, tutti – chiosa il primo cittadino – dovremmo affacciarci ad un nuovo clima di assunzione di responsabilità facendo ognuno il proprio lavoro. L’amministrazione controllerà che tutte le persone preposte al completamento di queste opere seguano il cronoprogramma dei lavori. Non possiamo più consentirci il lusso di iniziare i lavori e non finirli. Per questo motivo abbiamo scelto di mettere progetti che non richiedono perizie da parte degli appaltatori e contiamo di realizzare tutto, ove concesso, entro il termine stabilito ovvero il 31 dicembre 2015“.