UE: nuovi obblighi per conti attivi su CCP
L’EMIR 3 introduce regole per controparti centrali e derivati per garantire stabilità finanziaria e trasparenza
La Commissione europea ha specificato i dettagli dell’obbligo del conto attivo per alcune controparti introdotto dalle recenti modifiche del regolamento sulle infrastrutture del mercato europeo (“EMIR 3″). L’EMIR 3 consente alle controparti centrali (CCP) di immettere più rapidamente nuovi prodotti sul mercato dell’UE, rendendo i servizi di compensazione dell’UE più attraenti e preservando allo stesso tempo la stabilità finanziaria. Esso affronta inoltre i rischi per la stabilità finanziaria associati alle esposizioni eccessive verso CCP di paesi terzi di importanza sistemica imponendo a talune controparti di compensare una serie di fondamentali operazioni in derivati nell’UE, i cosiddetti obblighi del conto attivo.
Le controparti centrali si trovano tra le due controparti (come le banche) in un contratto derivato, agendo in qualità di acquirente nei confronti del venditore e di venditore nei confronti dell’acquirente del contratto. Il loro scopo principale è gestire il rischio che potrebbe sorgere in caso di inadempimento da parte di una delle controparti degli obblighi derivanti da tale contratto.
L’obbligo di detenere un conto attivo presso una CCP dell’UE è applicabile dal dicembre 2024 e l’obbligo di compensare un numero rappresentativo di operazioni su tale conto si applica dal giugno 2025. L’atto delegato odierno fornisce ulteriore chiarezza sul modo in cui le controparti dovrebbero conformarsi ai nuovi obblighi e sul modo in cui le autorità competenti sono tenute ad applicarli. In particolare, l’atto delegato specifica il numero di operazioni rappresentative che le controparti soggette a tali obblighi dovrebbero compensare nelle CCP dell’UE. Esso definisce inoltre quando dovrebbero farlo.
Maria Luís Albuquerque, Commissaria per i Servizi finanziari e l’Unione del risparmio e degli investimenti, ha dichiarato: “La compensazione centrale è un processo essenziale per il buon funzionamento dei mercati dei capitali dell’UE. L’EMIR 3 impone a talune controparti di detenere conti attivi e di compensare una serie di operazioni presso CCP dell’Unione. Con questo standard tecnico forniamo al mercato la chiarezza necessaria per applicare efficacemente le nuove norme. Confido che il Parlamento europeo e il Consiglio lo approveranno rapidamente, consentendo al nuovo regime di entrare pienamente in vigore.“
L’atto delegato sarà trasmesso al Parlamento europeo e al Consiglio, che dispongono di 3 mesi per esaminarlo. Una volta approvato, sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale ed entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione.