Provincia Avellino – Incontro con i sindacati sul PNRR

Buonopane: "La Provincia non è soggetto attuatore del PNRR, ma ha un ruolo di coordinamento"

91ff69b3-6275-4c62-8189-9a5d993a761dSi è svolta questa sera, presso la Sala Grasso di Palazzo Caracciolo, un incontro tra il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane e i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil per discutere delle iniziative legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

L’appuntamento si inserisce nel percorso avviato dal presidente Buonopane di confronto e condivisione delle scelte per il rilancio dello sviluppo del territorio, sfruttando le opportunità offerte dal PNRR.

In questa occasione di dialogo, il  presidente Buonopane, si è così espresso «L’incontro ritengo fosse necessario. L’abbiamo organizzato il prima possibile dato che non si può immaginare uno sviluppo del territorio, nel quale ragionamento la Provincia si ritaglia questo ruolo di coordinamento, senza la presenza delle sigle sindacali. Oggi è un incontro propedeutico di un tavolo molto più allargato, che tenga conto di altre parti sociali ed istituzioni come Confindustria, l’ASL, l’Alto Calore, ecc, perché i temi sul tavolo sono tanti.
1c4740ae-a5a3-48c5-b3d4-80da02a4f70dLa Provincia non è soggetto attuatore del PNRR, ma ha un ruolo di coordinamento che può e deve assolutamente svolgere, e ci sono tante opportunità che i sindaci dei singoli comuni potranno cogliere, ed è chiaro che è fondamentale fare le scelte giuste. Da un punto di vista puramente tecnico, la Provincia ha avviato in questi giorni una procedura per reperire delle consulenze tecniche. Quindi attraverso società di servizi che garantiranno assistenza tecnica ai singoli comuni nel momento in cui questo ci verrà chiesto. Quindi figure professionali su tutte le diverse misure del PNRR, che faranno da supporto alla Provincia e ai singoli comuni. Dopodiché c’è un ruolo di coordinamento, l’abbiamo visto la settimana scorsa sulla transizione ecologica, con i 30 comuni coinvolti che abbiamo convocato per spiegare loro non solo i bandi, ma anche per indirizzarli a scelte che non contrastassero tra di loro.

Si è invitato i singoli soggetti attuatori, ovvero i comuni, a presentare dei progetti, la Provincia può solo coordinare ed evitare delle sovrapposizioni in termini di interventi, perché è vero che bisogna cogliere le opportunità, ma non dobbiamo realizzare strutture di cui poi avremo problemi gestionali, per il mero obiettivo di spendere.

Oggi, con le sigle sindacali maggiormente rappresentative, abbiamo avviato un discorso sul “patto per lo sviluppo” che attiene a diversi settori. Stiamo parlando anche di sanità, ad esempio. C’è un piano territoriale rispetto alla medicina territoriale e agli ospedali di comunità. Vorremmo capirne di più rispetto a chi fa cosa su questo territorio. 

077b0dc3-5e5b-4032-9500-c3fffb921a0eStiamo discutendo anche di un “protocollo di legalità” che coinvolga i sindacati, la stessa Prefettura e altre istituzioni, perché occorre tenere alta la guardia rispetto ai pericoli di infiltrazioni criminali. 

Le strade di sviluppo possono essere diverse, purché sostenibili, calate sul territorio, e che garantiscano una declinazione in termini di occupazione per il futuro. Immaginare di spendere per spendere non ha alcun senso.»

Source: www.irpinia24.it