De Luca sul piano vaccini: “Il 12 gennaio deve essere tutto pronto”
Punto stampa su piano vaccinazioni, misure restrittive in vista delle festività e questione scuola
Nella consueta diretta Facebook del venerdì, il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, ha delineato il punto della situazione sull’emergenza epidemiologica da Covid-19 soffermandosi in particolare modo sul programma vaccinazioni e sulle necessarie, seppur drastiche, misure restrittive da adottare in prossimità delle festività natalizie.
Ancora una volta, il Governo si trova di fronte alla duplice scelta tra la linea della prevenzione e l’inefficace linea della rincorsa al contagio e il Governatore sembra convinto che purtroppo si opterà di nuovo per la seconda: «La linea della prevenzione ci consentirebbe di avere misure chiare, semplici, tempestive e controllabili. Al momento, non abbiamo decisioni da parte del Governo. Ovvio che la prevenzione presuppone poi che ci siano ristori alle categorie che subiscono danni e che le misure rigorose siano accompagnate da un risarcimento economico che deve avvenire nel giro di pochi giorni, e non dopo mesi e mesi. La linea delle mezze misure rappresenta invece un tentativo di non scontentare nessuno ma che finisce, poi, di scontentare tutti. Credo, ancora una volta, che il Governo sia in procinto di adottare questa seconda linea».
Di fronte alla seria preoccupazione di un vertiginoso aumento di contagi a seguito delle feste natalizie e delle numerose riunioni familiari che ne deriverebbero, il Presidente ha dichiarato: «Questo momento di eventuale raccolta di tutti in famiglia significa aprire di nuovo le porte alle terapie intensive. Moltiplicato tutto per milioni di famiglie, vi renderete conto di cosa possa accadere? Altro che umanità e generosità».
E ancora, con specifico riferimento ai tanti dibattiti, pronostici e dichiarazioni emerse negli ultimi giorni sul tema scuola, De Luca ha manifestato il suo sconcerto di fronte ad una situazione tutt’altro che certa: «Le scuole si riaprono il 7: qualcuno è in grado di garantirci quale sarà la situazione il 7 gennaio? Qualcuno sarà in grado di dire se ci saranno coperture in quella data? Prima si fanno previsioni, poi vengono smentite dalla realtà. Noi, in Campania, seguiremo massimo rigore per aprire tutto, ma per sempre, in modo da evitare di aprire per tre giorni e di prolungare l’epidemia per altri tre mesi».
«La Campania ancora una volta si è salvata» così il Governatore ha ribadito che la Campania si è sempre dimostrata e ancora si dimostra come la regione italiana ad aver retto meglio l’onda d’urto dell’epidemia e ha aggiunto: «Oggi, la Campania è scomparsa dai titoloni di giornale per tre motivi: primo, perché abbiamo fatto filtro ad agosto per chi rientrava dalle ferie trascorse all’estero; secondo, perché abbiamo chiuso le scuole, prima che venissero chiuse a livello nazionale; terzo, perché abbiamo preso alcune misure di contenimento prima degli altri, quali uso obbligatorio delle mascherine e coprifuoco alle 22».
Carte alla mano, il Presidente ha poi chiarito che in questo momento la Campania, regione con la mortalità più bassa per covid, ha un tasso di positivi del 6,6% e i posti occupati in terapia intensiva sono 119 a fronte dei 640 disponibili.
12 gennaio.
È questo il giorno in cui dovrà essere pronto tutto per partire finalmente con la campagna di vaccinazione: «Gli spazi per la registrazione e per la somministrazione, i medici, task force che seguirà le vaccinazioni, i congelatori, il trasporto dei vaccini. Andremo in giro per la Campania a verificare che sia tutto in ordine. Deve essere un’operazione quasi militare».