Avellino – Priolo saluta la città: “Abbiamo fatto squadra per il bene comune”

Il Commissario Straordinario: “La prossima amministrazione sarà in grado di continuare il nostro percorso”

priolo conferenza stampa di fine mandatoAvellino – Nel corso della conferenza indetta presso la Sala Stampa del Palazzo di Città, Giuseppe Priolo ringrazia i suoi collaboratori e la stampa locale e “si congeda” dal ruolo di Commissario Straordinario del capoluogo, in attesa della cerimonia di insediamento che vedrà il neo eletto sindaco Gianluca Festa indossare la fascia tricolore.

“Non ci siamo risparmiati con le nostre scelte, abbiamo voluto porre le condizioni affinché la macchina amministrativa potesse avere uno slancio e uno sviluppo. Non so se siamo riusciti in quest’intento, ma sicuramente l’impegno da parte nostra e dei dipendenti e funzionari del Comune è stato lodevole” afferma Priolo, il quale si sofferma sul concetto di squadra quale principio cardine del lavoro svolto durante i sette mesi di commissariamento. “Quando parlo di squadra, mi riferisco alla complessità di persone e istituzioni che si occupano della cosa pubblica: abbiamo fatto gruppo con la Regione e con il Ministero dell’Interno che ci hanno permesso di raggiungere degli obiettivi nell’interesse della città, di cui le amministrazioni che verranno potranno raccogliere i propri frutti”.

Dal prefetto Maria Tirone al Procuratore della Repubblica Rosario Cantelmo, passando per il Comandante della Polizia Municipale Michele Arvonio (“Il quale ha subito recentemente intimidazioni deprecabili”), fino ad arrivare al Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Interno Carlo Sibilia (“A dispetto di alcune dichiarazioni sul suo conto, spinte da una certa dialettica politica, posso dire che non ha mai voluto interferire in nessuna delle scelte che abbiamo fatto e ci ha sempre fornito il suo sostegno”). Nel concetto di squadra individuato da Priolo rientrano non solo i dirigenti del Comune di Avellino, ma anche i rappresentanti delle istituzioni regionali e nazionali che hanno contribuito a rendere più agevoli le mosse da intraprendere: “I rapporti istituzionali comportano che ciascuno faccia parte di una squadra complessiva che sappia tutelare il bene comune. La complessità dell’ordinamento italiano, se ben gestita, è il valore aggiunto delle nostre istituzioni”. Per questo motivo, secondo il Commissario Straordinario del Comune di Avellino, è importante, non solo nel capoluogo irpino: “Uscire dall’individualismo tipico del Meridione, spesso mortificato da noi stessi meridionali, e abbracciare il concetto di condivisione. Chi ha capito che i finanziamenti europei prediligono le aree vaste, più si ha la capacità di agire in tal senso, più si riceverà attenzione dall’Unione Europea”. E, ancora, un ultimo pensiero va alla prossima amministrazione e al sindaco che dirigerà la nuova macchina: “Sono sicuro che l’impegno sarà costante, al fine di continuare il percorso che abbiamo intrapreso. Abbiamo fatto tutto questo nell’ottica di una prospettiva: non bisogna avere paura di pensare in grande, di buttare il cuore oltre l’ostacolo. Sono certo che continueremo a essere parte di questa comunità e di mettere a disposizione quel bagaglio di conoscenze e di professionalità che abbiamo messo in campo fino ad oggi”.

Per Silvana D’Agostino, viceprefetto del Comune di Avellino, i sette mesi di commissariamento hanno rappresentato: “Un arricchimento professionale e umano, in cui ho avuto modo di conoscere la meravigliosa popolazione di Avellino e lavorare nella grande maratona organizzativa dell’Universiade. Il personale ci ha supportato per consentirci di raggiungere gli obiettivi che ci eravamo prefissati: portare avanti una struttura come questa richiede un personale adeguato. Abbiamo voluto rendere efficace ed efficiente l’attività riservata ai più deboli, trasformare l’area vasta in un consorzio che si occuperà solo ed esclusivamente dei meno fortunati e di captare tutte le risorse pubbliche che arrivano dai Ministeri e dalla Regione. Siamo servitori dello stato e non viviamo di consensi, agiamo nell’interesse pubblico, i nostri obiettivi sono stati raggiunti nel rispetto della legge, studiando e approfondendo, con onestà intellettuale e spirito di sacrificio”. Il subcommissario Francesco Ricciardi evidenzia, infine, le difficoltà incontrate nei mesi iniziali e superate con diligenza: “Il cammino è stato sicuramente in salita, ma con l’aiuto dei nostri collaboratori, abbiamo vissuto una grande esperienza”.

Source: www.irpinia24.it