Avellino – L’Irpinia è la scintilla

Il governo dei beni pubblici tra neoliberalismo, privatizzazioni e proposta di legge di iniziativa popolare Rodotà

scintillaAvellino - Oggi 1 aprile 2019 si è parlato del governo dei beni pubblici, nell’iniziativa dal titolo “L’irpinia è la scintilla”, lanciata da giovani studenti e militanti irpini, insieme all’Associazione Controvento. Alla Chiesa del Carmine di Avellino alle ore 18:00 è stato presente Alberto Lucarelli, professore ordinario di diritto costituzionale alla Federico II di Napoli, per parlare del governo dei beni pubblici e dell’iniziativa del ddl Rodotà. L’incontro è stato moderato da Giulia D’Argenio ed era rivolto a tutti i partiti, i movimenti, i comitati, le associazioni e al popolo del centro sinistra che vogliono impegnarsi per la comunità.

Oggi la sinistra italiana è un’alternativa meno coraggiosa rispetto alla destra, per questo continua a perdersi. E’ tempo di reagire e di rialzarsi più forti e motivati di prima. Bisogna imparare dagli errori passati e costruire un futuro più forte e migliore. Al giorno d’oggi lo schema principale che deve essere rotto è la contrapposizione tra inclusi e la stragrande maggioranza degli esclusi. Con il passare del tempo si sono formati dei ghetti, varie classi sociali aventi interessi assolutamente contrapposti, perchè ad esempio gli interessi di una persona ricca non sono naturalmente uguali a quelli di una persona che a stento riesce ad arrivare a fine mese con lo stipendio che percepisce.

Se i beni pubblici vengono corrosi e sostituiti da servizi a pagamento, si perde la percezione dell’interesse pubblico, poichè questi servizi purtroppo possono essere utlizzati da pochi, non sono per tutti. Chi ha pagato per avere quel servizio è disposto ad usare la forza per difenderlo da chi reclama che gli è stato tolto un diritto fondamentale, uno strumento. Ovviamente chi ne risente è il debole, il quale non ha la possibilità di accedere ad un determinato servizio a pagamento, a vantaggio di una cerchia ampia, media o ristretta di ricchi. 

I beni pubblici e comuni sono beni che non coincidono nè con la proprietà privata nè con la proprietà dello Stato, ma esprimono dei diritti inalienabili dei cittadini. Questi sono i “beni comuni”: dal diritto alla vita al bene primario dell’acqua, fino alla conoscenza della rete. Durante l’evento sono state raccolte le firme per la legge di iniziativa popolare promossa dal comitato Rodotà. Bisogna ridare credibilità alla politica, bisogna rimettere in primo piano lo strumento del diritto che deve essere garantito a tutti i cittadini, a prescindere dal ceto sociale di appartenenza. Il compito di una nuova generazione è anche quello di generare una scintilla, la quale può scattare anche in Irpinia.

Perciò con ragazzi e corpi intermedi, a sinistra, si sono attivati e hanno lanciato per il 1-8-15 aprile tre giorni itineranti tra Avellino, Napoli (Bagnoli) e Pozzuoli come momento di lotta e iniziativa politica. Prima ad Avellino con l’Associazione Controvento, poi a Bagnoli, al Circolo Ilva, con le associazioni impegnate sul rilancio del sito, ed infine a Pozzuoli.

Source: www.irpinia24.it