Occupazione 2025
Le tendenze nelle province di Avellino e Benevento
Irpinia e Sannio stanno attraversando una fase di trasformazione economica caratterizzata da dinamiche demografiche complesse, processi di riconversione produttiva e un mercato del lavoro che alterna segnali di ripresa a momenti di rallentamento. I dati 2025, restituiti dal Sistema Informativo Excelsior, evidenziano una riduzione della domanda di lavoro nelle province di Avellino e Benevento. Rispetto al 2024, il fabbisogno professionale complessivo registra una diminuzione del 6% delle assunzioni (3.120) un calo che riflette le difficoltà di alcuni comparti produttivi e la prudenza delle imprese nell’attivare nuovi inserimenti.
Nel 2025 il comparto dei servizi si conferma l’area con il maggior numero di inserimenti programmati, seguito dal commercio, che resta un riferimento essenziale per la tenuta dell’occupazione locale.
A livello provinciale emergono delle differenze, Avellino mostra una maggiore vivacità nell’industria, che continua a generare domanda di profili tecnici e operai specializzati mentre Benevento concentra le assunzioni nel settore dell’edilizia, sostenuto da interventi di rigenerazione urbana e opere infrastrutturali. Le imprese di Irpinia e Sannio esprimono una domanda prevalentemente orientata verso mansioni operative e a elevata interazione con il pubblico. Le tre professioni più richieste nel 2025 risultano, in linea con l’annualità precedente addetti alle attività di ristorazione, addetti alle vendite ed operai.
Le imprese delle due province non mostrano una preferenza ampia per genere, seppur in entrambi i territori gli uomini trovano maggiore occupazione (35% ad Avellino e 39% Benevento). Il lavoro femminile (21 % Avellino e 19% Benevento) trova una collocazione particolarmente significativa nei comparti della sanità e dei servizi alla persona. Si consolida la tendenza degli ultimi anni a registrare un significativo gap tra domande ed offerta di lavoro, infatti il 43% delle imprese irpine ed il 47% delle imprese sannite dichiara difficoltà di reperimento del personale. Le cause principali individuate sono due: mancanza di candidati disponibili, segno evidente del crescente scoraggiamento giovanile e della riduzione della partecipazione al mercato del lavoro ed insufficiente esperienza professionale, che ostacola l’ingresso in molti settori produttivi e di servizio, specialmente dove è richiesta competenza operativa immediata.
I settori in cui si registrano maggiori difficoltà di reperimento in Irpinia sono le industrie metalmeccaniche e le public utilities mentre a Benevento servizi turistici e ristorazione.
I contratti di lavoro proposti sono prevalentemente a termine (66%) significativi di un ricambio generazionale in quanto legati prevalentemente a sostituzione di personale in uscita o a nuove figure professionali non ancora presenti in azienda a cui viene richiesto di applicare soluzioni innovative e sostenibili. Cresce anche la quota dei tirocini attivati, il 10% delle imprese locali ricorre a questa forma di assunzione per circa il 40% delle posizioni aperte.
Sul totale delle entrate nel 2025, il 24% ad Avellino ed il 27% a Benevento ha interessato giovani under 30, la fascia d’età tra 30 e 44 anni è stata la più interessata dalle assunzioni raggiungendo il 39% in Irpinia ed il 35% nel Sannio. In linea con i dati nazionali e regionali, nel 2025 le imprese irpine e sannite continuano a privilegiare profili con istruzione secondaria, in particolare con qualifica di formazione professionale, diploma professionale o diploma di scuola secondaria superiore (65% in Irpinia e 62% nel Sannio).
Si tratta dei titoli più coerenti con le esigenze dei settori trainanti del territorio, come industria, edilizia, commercio e servizi alla persona. I tre indirizzi di studio con maggiore occupabilità sono stati: amministrazione, finanza e marketing, turismo, enogastronomia ed ospitalità e meccanica e meccatronica. Solo per il 13% delle nuove entrate è richiesto un livello di istruzione terziario e, anche in questo caso, risultano allineati per entrambe le province i titoli di studio più richiesti: insegnamento e formazione, economico, sanitario e paramedico.
Per la prima volta emerge in modo significativo anche la richiesta di titoli conseguiti presso gli ITS Academy, in particolare nei settori Energia e Meccatronica. Questa novità conferma la crescente attenzione delle imprese verso percorsi formativi altamente specializzati, capaci di offrire competenze tecniche avanzate, in linea con l’innovazione tecnologica e con le esigenze dei comparti industriali del territorio.
I dati Excelsior 2025 evidenziano come le imprese delle province di Avellino e Benevento ricercano lavoratori non solo in base a titoli di studio o esperienza, ma anche per le competenze specifiche e trasversali che possono contribuire al successo dell’azienda. Tra le principali, emergono quattro macro-categorie:
- Competenze tecnologiche l’applicazione delle nuove tecnologie per innovare ed automatizzare i processi aziendali, padronanza di strumenti digitali e software di settore;
- Competenze comunicative ed interculturali per comunicare in italiano e nelle lingue straniere le informazioni d’impresa;
- Competenze green e sostenibili, il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale sono fondamentali per la gestione d’impresa
- Competenze trasversali flessibilità, adattabilità e problem solving, attitudine all’apprendimento continuo, autonomia operativa e gestione efficace del tempo.
Confermando l’attenzione crescente verso lo sviluppo delle hard e soft skills, il 40 % delle imprese irpine e sannite ha attivato attività di formazione interna per garantire competitività ed adattabilità. Anche nel 2025 i canali di selezione maggiormente utilizzati dalle imprese per il reperimento del personale sono quelli informali. Oltre il 45% delle assunzioni è avvenuto attraverso il passaparola e autocandidature. Solo 15% attraverso i canali formali come enti, scuole ed agenzie per il lavoro ed il resto attraverso canali online dedicati.
Nonostante il calo delle assunzioni, il quadro evidenzia la presenza di settori che continuano a creare opportunità e che necessitano di competenze aggiornate. La difficoltà di reperimento segnalata da un numero sempre maggiore di imprese, unita alla riduzione dei candidati disponibili e allo scoraggiamento soprattutto tra i giovani, indica la necessità di intervenire con decisione sul fronte delle competenze e dell’orientamento al lavoro. Irpinia e Sannio dispongono di potenzialità importanti, ma per trasformarle in occupazione servono strumenti formativi aggiornati, servizi più efficaci di incontro tra domanda e offerta e un impegno comune tra istituzioni, scuole, centri per l’impiego e sistema produttivo.