Drone intercettato sul carcere di Avellino
La Polizia Penitenziaria sventa un nuovo tentativo di rifornimento illecito
Ieri mattina, nel carcere di Avellino, la Polizia Penitenziaria ha recuperato circa 750 grammi di droga probabilmente introdotta da un drone individuato sui tetti. L’intervento degli agenti ha impedito il rifornimento del mercato interno della droga. Il SAPPE, attraverso il vice segretario regionale della Campania Marianna Argenio, sottolinea la crescente pericolosità dell’uso dei droni per traffici illeciti in carcere e ringrazia il personale per la professionalità dimostrata: “Il SAPPE, primo sindacato del Corpo di Polizia Penitenziaria, esprime forte preoccupazione per un episodio che conferma la crescente sofisticazione dei metodi utilizzati dalla criminalità. L’uso dei droni per introdurre droga e altri oggetti illeciti nelle carceri è ormai un fenomeno consolidato e pericolosissimo, che ringrazia il personale di polizia penitenziaria della Casa Circondariale di Avellino per la professionalità, ancora una volta, dimostrata”.
Ancora una volta, sono la qualità, l’esperienza, la professionalità e il brillante acume del personale di Polizia Penitenziaria a reggere l’intero sistema ed impedire la consumazione di reati in carcere, evidenzia Donato Capece, segretario generale del SAPPE: “rivolgiamo un sentito plauso al personale di Avellino. È inaccettabile che la sicurezza e la legalità in carcere debbano dipendere unicamente dall’abnegazione degli agenti. Mentre il crimine si evolve e utilizza microtecnologie, le forze dell’ordine vengono lasciate sole, con una drammatica carenza di strumenti elettronici, mezzi moderni e formazione adeguata alla lotta contro la criminalità organizzata che gestisce questo traffico illecito. Per questo, chiediamo interventi urgenti per dotare la Polizia Penitenziaria dei mezzi che merita”.
“Non possiamo più permetterci che episodi di questo tipo diventino la norma. La sicurezza degli operatori, dei detenuti e dell’intera comunità è a rischio”, conclude il sindacalista, che assicura come “il SAPPe continuerà a monitorare la situazione e a denunciare ogni tentativo di compromettere l’integrità e la sicurezza degli istituti penitenziari, rinnovando il proprio impegno nella tutela dei diritti e della sicurezza della Polizia Penitenziaria”.