Libertà di stampa, pilastro della democrazia
L’UE rinnova l’impegno a proteggere i giornalisti e a combattere l’impunità
Una stampa libera è il cuore della democrazia. La nostra società ha bisogno di giornalisti che gettino luce sulle ingiustizie e facciano sì che chi è al potere debba rispondere delle proprie azioni. Eppure in tutto il mondo troppi giornalisti continuano a venire uccisi, torturati, molestati, detenuti e costretti all’esilio.
La Federazione internazionale dei giornalisti ha pubblicato un comunicato dal quale emerge in che misura nel 2025 la ricerca della verità sia stata fatale in molte parti del mondo.
Il diritto internazionale umanitario parla chiaro: i giornalisti sono civili e come tali devono essere sempre protetti. Ogni attacco contro di loro deve essere oggetto di indagini tempestive, indipendenti ed efficaci. Tutti gli autori dei reati devono essere chiamati a rispondere delle loro azioni.
L’UE sostiene il giornalismo indipendente in tutto il mondo e protegge le persone a rischio. Inoltre, si è attivata per fronteggiare le crescenti minacce nel settore digitale, dove i giornalisti sono sempre più esposti a molestie coordinate, sorveglianza illecita e campagne concepite per screditarli o intimidirli.
Dal 2015, attraverso il meccanismo ProtectDefender.EU, l’UE ha fornito sostegno diretto a quasi 13 000 giornalisti a rischio in tutto il mondo, di cui 943 solo tra settembre 2024 e agosto 2025. Due nuovi progetti finanziati dall’UE, per un valore complessivo di 20 milioni di €, stanno ora rafforzando i media indipendenti in oltre 40 paesi, con particolare attenzione alle giornaliste che riferiscono su gruppi minoritari o settori con scarsa copertura mediatica.
All’interno dell’Unione, la promozione del pluralismo e della libertà dei media è stata al centro degli sforzi dell’UE volti a rafforzare la democrazia e lo Stato di diritto. Il regolamento europeo sulla libertà dei media ha introdotto solide garanzie per i media e i giornalisti, assicurando che possano svolgere il loro lavoro senza pressioni indebite. La Commissione europea continua a monitorare gli sviluppi relativi alla libertà e al pluralismo dei media, anche per quanto riguarda la sicurezza e la protezione dei giornalisti in tutti gli Stati membri dell’UE e in alcuni paesi dell’allargamento, attraverso le relazioni annuali sullo Stato di diritto. Inoltre, l’UE sostiene un meccanismo di risposta rapida a livello europeo per monitorare e sostenere la libertà dei media e la sicurezza dei giornalisti, attualmente attuato da MFRR.eu.
Il lavoro dei giornalisti consente alle società di vedere chiaramente – e di agire. In occasione di questa Giornata internazionale per mettere fine all’impunità per i crimini contro i giornalisti, invitiamo tutti gli Stati a rispettare i loro obblighi: proteggere i giornalisti e garantire l’assunzione di responsabilità.