RA.I.D FESTIVALS: IL MITO, IL MARE E L’EUROPA
A Solofra (AV) il viaggio di “Nudi e Crudi” continua tra corpi, suoni e memorie collettive
Dalla tragedia antica al mito marino, fino all’identità europea. Prosegue il percorso poetico e politico di RA.I.D Festivals tra danza, rito e identità. L’appuntamento è ancora a Solofra, negli spazi di Palazzo Orsini, cuore pulsante fino al prossimo 9 novembre, che il week end alle porte ospiterà tre nuove produzioni che intrecciano mito, voce e memoria mediterranea.
Il primo appuntamento, sabato 25 ottobre, porta in scena “Leuco”, la nuova creazione di Borderline Danza diretta da Claudio Malangone, ispirata ai Dialoghi con Leucò di Cesare Pavese. Un viaggio nel dramma di Orfeo, figura di artista e di uomo che attraversa la soglia della morte per confrontarsi con la fine di un’epoca e la nascita di un nuovo linguaggio. «Abbiamo voluto restituire al pubblico un Orfeo che si specchia nel presente dove lo spettatore diventa parte della scena, ospite interno, testimone e corpo del mito», spiega Malangone. In scena Alessandro Esposito e Loris Vestuto, sulle musiche originali di Vittorio Giampietro e Gioacchino Rossini, in un intreccio di luci (Giuseppe Ferrigno), drammaturgia (Gaia Clotilde Chernetich) e immagini che amplificano la percezione e trasformano lo sguardo. Con la produzione Borderline Danza 2025, sostenuta da MIC e Regione Campania, “Leuco” affronta la nudità come condizione di verità, anche attraverso una sequenza di sette minuti di nudo integrale, in coerenza con il tema di questa edizione: Nudi e Crudi.
A seguire, nella stessa serata, debutta “Voca”, firmato dal collettivo Fluera Mvmnt, giovane realtà napoletana fondata da Angela Rasulo e Simona Sangermano, che fonde danza urban e linguaggio contemporaneo. Lo spettacolo è un racconto ancestrale in cui voce e gesto si intrecciano come onde del mare, evocando le sirene di Megaride e la loro eterna fascinazione. Un coro di corpi femminili – Flavia Somma, Federica D’Angelo, Martina De Micco, Martina Viglione, Flavia Geremia, Simona Ortosecco, Chiara Coco e Claudia De Micco – dà vita a un rito coreografico che parla di desiderio, sorellanza e metamorfosi. Fluera Mvmnt, nato nel 2024 da un’esperienza condivisa al BorderOpen, ha già partecipato a Dance&Performance al Piccolo Bellini di Napoli e al festival internazionale FuturoRoma. Un collettivo che fa della contaminazione tra tecnica accademica e street culture il proprio linguaggio d’avanguardia.
Il viaggio di RA.I.D Festivals prosegue domenica 26 ottobre con la Compagnia Menhir, diretta da Giulio De Leo, che presenta “Searching for Europe”, un’opera intensa e necessaria sul senso di appartenenza e di frontiera. Nata tra le due sponde del Mediterraneo, la creazione attraversa paesaggi, conflitti e speranze alla ricerca di una “Europa possibile”. Tra musica dal vivo, videoproiezioni e danza, Erika Guastamacchia dà corpo alla memoria di Famagusta, città fantasma di Cipro, simbolo di un continente diviso. Le sonorità mediterranee di Vaggelis Gettos, tra liuto cretese e live electronics, accompagnano il viaggio dello spettatore in un’oscillazione continua tra luce e ombra, pace e guerra, suono e silenzio.
Sempre domenica, all’interno di RA.I.D Festivals, sarà protagonista il progetto speciale Talk About, vincitore del bando MIC 2025 e realizzato dall’associazione Raidfestivals, con la direzione artistica di Tiziana Petrone e Hanka Irma van Dongen. Il progetto nasce con l’obiettivo di promuovere la danza attraverso un dialogo dinamico tra cinema, formazione e performance, coinvolgendo artisti, studiosi e pubblico in un percorso di riflessione e scoperta. Talk About prevede sette appuntamenti ispirati ad altrettanti capolavori cinematografici che hanno intrecciato danza e linguaggio visivo. Ogni evento propone workshop teorico-pratici, proiezioni, conferenze e mostre, con la partecipazione di figure artistiche e culturali legate alle opere selezionate.
Per la prima tappa di Solofra, il focus sarà sul film Les Uns et les Autres di Claude Lelouch.
Alle 15, presso la Sala Giunta del Comune di Solofra, è prevista la proiezione del film, seguita dall’incontro “Dal Bolero di Ravel al capolavoro di Lelouch. Micha van Hoecke, l’avventura di un maestro del ’900 tra teatro, musica e danza”, con Miki Matsuse, moglie del compianto coreografo Micha van Hoecke, e Carmela Piccione, autrice insieme a van Hoecke del libro Micha (La Palma Editore, 2006). La giornata sarà arricchita da interventi danzati a cura di Borderlab e ArteDanza Project.
Il festival, sostenuto dal Ministero della Cultura, dalla Regione Campania e dai Comuni di Avellino, Solofra, Mercogliano e Montefusco, continuerà fino a novembre con nuove produzioni, dialoghi e performance che faranno dell’Irpinia un laboratorio aperto di arte contemporanea.