Nuova fase di sviluppo per le imprese campane
La riforma del commercio approvata dal Consiglio regionale della Campania
Per Unimpresa Irpinia Sannio si tratta di un risultato atteso e di grande valore, che riconosce il lavoro svolto in questi anni dalle associazioni di categoria del Commercio, al fianco della III Commissione Attività Produttive della Regione Campania, e che pone le basi per una nuova stagione di crescita per il settore.
Il nuovo Testo Unico non si limita a riordinare una normativa frammentata, ma costruisce un modello più efficiente, trasparente e vicino ai bisogni reali delle imprese. La legge introduce principi di semplificazione amministrativa, prevede una digitalizzazione dei procedimenti, istituisce un registro regionale delle associazioni più rappresentative e riconosce il ruolo dei Distretti del Commercio come leve di innovazione e coesione territoriale.
È una legge che, per la prima volta, mette in relazione lo sviluppo commerciale con la pianificazione urbana, la rigenerazione dei centri storici e la valorizzazione dei borghi delle aree interne.
“Questo provvedimento rappresenta un punto di svolta per tutto il sistema produttivo regionale, – spiega Ignazio Catauro, presidente di Unimpresa Irpinia Sannio –, il Consiglio Regionale della Campania ha dato una risposta concreta alle esigenze di modernità e di efficienza che le imprese chiedevano da tempo. Abbiamo finalmente una legge chiara, semplice da applicare e costruita con metodo partecipativo, che valorizza il contributo delle organizzazioni di categoria e delle comunità locali. È un segnale di fiducia e di apertura verso un modello economico più sostenibile e competitivo.”
Unimpresa Irpinia Sannio rivendica anche il ruolo svolto, insieme alle strutture territoriali di Unimpresa regionale, nella fase di confronto e di elaborazione del testo. Un lavoro costante di proposta, che ha contribuito a inserire nella legge strumenti nuovi di programmazione condivisa e modelli di collaborazione tra Comuni, imprese e cittadini.
Secondo Catauro, il nuovo Testo Unico “rappresenta anche un cambio di mentalità nella pubblica amministrazione. Per anni il commercio è stato regolato da norme frammentate, spesso in contrasto tra loro. Oggi abbiamo una visione unitaria che restituisce coerenza e responsabilità ai processi decisionali, e che riconosce l’importanza del commercio non solo come attività economica ma come elemento di equilibrio sociale e territoriale. Le imprese campane potranno finalmente operare in un contesto normativo chiaro, che premia la qualità, la legalità e l’innovazione.”
Tra i punti qualificanti della riforma, un’attenzione particolare è riservata ai Distretti del Commercio, riconosciuti come veri e propri laboratori territoriali di innovazione, partecipazione e rigenerazione urbana. Nelle aree interne campane, in particolare nelle tre aree SNAI del Fortore, del Titerno-Tammaro e dell’Alta Irpinia, insistono oggi ben quattro distretti già attivi: Terre d’Irpinia, Alta Irpinia, Alto Sannio e Titerno.
Esperienze nate grazie alla cooperazione tra istituzioni locali, associazioni e operatori economici, coordinate da Unimpresa Irpinia Sannio e Confesercenti Avellino e Benevento, che oggi trovano nel Testo Unico il pieno riconoscimento istituzionale.
“Questa riforma – aggiunge Catauro – premia il lavoro svolto nei territori e in particolare quello dei Distretti che abbiamo realizzato in Irpinia e nel Sannio. È un riconoscimento al valore della collaborazione, alla capacità di fare rete e alla volontà di costruire modelli di sviluppo locale che partono dal basso. I Distretti rappresentano il cuore di una nuova economia territoriale, in cui il commercio torna a essere motore di comunità, innovazione e identità.”
Con l’approvazione del nuovo Testo Unico, la Campania si colloca oggi tra le regioni più avanzate sul piano delle politiche per il commercio, aprendo una fase di stabilità normativa e di nuova progettualità.
Sulla stessa linea il commento del vicepresidente nazionale di Unimpresa, Cosimo Callisto, che sottolinea il valore strategico del provvedimento: “Il nuovo Testo Unico è una legge che guarda al futuro, perché mette il commercio al centro delle politiche di sviluppo. È un passo avanti decisivo per la Campania e un modello per l’intero Mezzogiorno. Aver riconosciuto i Distretti del Commercio come strumenti di programmazione territoriale significa dare una prospettiva concreta alle piccole e medie imprese, che potranno finalmente agire in rete e con una visione condivisa. È anche una conferma del grande lavoro svolto da Unimpresa Campania e dalle sue articolazioni provinciali, che hanno saputo portare all’attenzione delle istituzioni il valore reale del tessuto imprenditoriale diffuso.”
Per Unimpresa Irpinia Sannio, la riforma rappresenta la base per costruire un sistema più moderno, competitivo e coerente con le sfide della transizione digitale e ambientale, capace di sostenere le imprese, valorizzare i centri urbani e mantenere vivo il tessuto sociale delle aree interne.
“Questa è una legge che non chiude ma apre; – conclude Catauro – apre alla partecipazione, alla trasparenza e alla collaborazione. È una legge che parla al futuro delle imprese e delle comunità campane, restituendo al commercio il ruolo che gli spetta: quello di presidio economico e culturale dei nostri territori.”