Rotondi ricorda Alfredo Tarullo

A dieci anni dalla scomparsa il presidente Dc ne celebra la memoria e l’impegno politico

downloadCosì oggi sui social Gianfranco Rotondi, presidente Dc, ricorda il suo portavoce Alfredo Tarullo, scomparso dieci anni fa a 46 anni:

“Oggi sono dieci anni che Alfredo Tarullo ci ha lasciato, a quarantasei anni, portato via da un male che aveva sfidato con la sua tempra indomabile, lasciando a tutti, anzitutto al bello e oggi bravissimo figlioletto , una meravigliosa lezione di amore per la vita. 

Alfredo era il mio portavoce, o forse io ero il suo, perché raccontavo in tv e sui giornali un pensiero che costruivamo assieme, nel confronto quotidiano e stringente, reso leggero dalla sua cifra di impareggiabile umanità.

Alfredo era uno dei fondatori della Democrazia Cristiana, rinata nel 2004 per nostra iniziativa, oggi detta ‘Dc con Rotondi’ per distinguerla dalle innumerevoli imitazioni, di cui Alfredo sicuramente sorride in Paradiso, pare di sentirlo commentare ‘l’abbiamo inventata bene se ce la copiano in tanti’.
Senza di lui non sarebbe stato possibile il piccolo miracolo di imporre nuovamente la Dc nell’agenda politica, sia pure confinata in un angolino.Lui sapeva proporre quel prodotto vintage nella seconda repubblica assetata di cambiamenti e malata di nuovismo: con la sua ironia campana si faceva largo nel mondo spesso bolso e presuntuoso del giornalismo politico, e otteneva sempre spazio e considerazione.
Si confrontava alla pari con tutti, dava la stessa considerazione a giovani stagisti e ministri importanti. Amava Silvio Berlusconi, e ne era riamato: ricordo che Silvio annulló una importante riunione per la morte di Alfredo, che avrebbe dovuto parteciparvi( morì mentre la preparava, stroncato da un malore che tuttavia tranció un finale di malattia che sarebbe stato angosciante).
La retorica vuole che si dica che dopo nulla è stato più come prima, in questo caso non c’è bisogno di dirlo: nulla è stato come prima, perché il nostro progetto era pensato e incarnato anche da lui.
Siamo tuttavia ancora qui, con la forza delle idee e di esempi come quello di Alfredo. E’un giorno in cui ci stringiamo una volta di più a Enza, a Raftony, a Franco.”
Source: www.irpinia24.it