“Una vita nobile”

All’Archivio di Stato di Avellino la presentazione del romanzo di Eleonora Davide

WhatsApp Image 2025-09-19 at 09.03.39Nell’ambito della rassegna “I giovedì della lettura”, ieri, 18 settembre, l’Archivio di Stato di Avellino ha ospitato la presentazione del libro “Una vita nobile. Storia di Petronilla e del suo tempo”, moderata dal giornalista Gianluca Amatucci.

L’evento ha intrecciato momenti di approfondimento storico e letterario con letture e musica dal vivo, offrendo al pubblico un’occasione di riflessione e di emozione condivisa.

Il direttore dell’Archivio, Lorenzo Terzi, ha aperto l’evento sottolineando come gli archivi siano luoghi intrinsecamente culturali e ricordando la particolarità della premessa del romanzo di Eleonora Davide, che parte da ricerche avviate nel 1985 presso l’Archivio Storico di Castellammare di Stabia per intrecciarsi con la grande storia, dagli eventi del 1799 fino all’Unità d’Italia.

L’editor, Giovanna della Bella, ha definito l’opera un affresco di costume e d’amore, in cui la protagonista, Petronilla, si staglia come donna volitiva e sensibile, capace di affrontare con audacia e determinazione i drammi familiari e le difficoltà della società del tempo. La sua nobiltà non deriva solo dalla nascita, ma dal carattere e dall’animo. Intorno a lei prende forma un salotto letterario vivace, che accoglie personalità di rilievo, tra cui il futuro critico e politico Francesco De Sanctis.

Le letture di alcuni passi di Paolo De Vito e le interpretazioni canore di quest’ultimo, accompagnate dalle musiche del maestro Gianluca Marino, hanno dato vita alle scene più suggestive del romanzo: dalla scoperta dei documenti negli archivi fino agli episodi quotidiani che mostrano Petronilla nella sua eleganza e nella sua determinazione.

Nel suo intervento, l’autrice ha spiegato il senso profondo del romanzo: “Una vita nobile ci mostra – come riportato sul segnalibro – come niente di ciò che facciamo ci appartenga davvero; siamo rispondenti al nostro lignaggio e al potere”. Continua: “La libertà della donna moderna è frutto di conquiste di donne come Petronilla, che ne accoglieva altre per leggere e discutere libri, anticipando l’emancipazione”.

Infine, parlando della copertina, la Davide ha aggiunto: “Rappresenta Petronilla di spalle, che guarda al futuro. Così volevo vederla.” Simbolo di introspezione e di ciò che verrà.

Con questo appuntamento, l’Archivio di Stato di Avellino si conferma non solo come custode di documenti storici, ma come luogo vivo di cultura, capace di valorizzare la memoria e di offrire al pubblico momenti di dialogo tra passato e presente.

Source: www.irpinia24.it